Hackman, Gene
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a San Bernardino (California) il 30 gennaio 1930. Frequentemente utilizzato dal cinema hollywoodiano in ruoli negativi o ambigui, [...] ) gli consentisse di interpretare uno dei suoi ruoli migliori e più complessi, quello dell'ambiguo e solitario tecnico del suono Harry Caul che usa la sua conoscenza per fini poco edificanti sino alla scoperta finale della propria umanità. Dopo Zandy ...
Leggi Tutto
BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] voce parlata e cantata, mettendo in evidenza come la laringe si innalzi e le fauci si restringano nella emissione dei suoni alti e come il contrario accada nella emissione di quelli gravi. Egli, basandosi anche su prove sperimentali eseguite su un ...
Leggi Tutto
North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] , opere che mettevano più marcatamente in gioco anche le nuove possibilità tecniche emerse negli anni Cinquanta con il suono stereofonico a quattro canali. Dopo le prime esperienze di successo in questo ambito, con Viva Zapata! (1952), ancora ...
Leggi Tutto
DORDI, Marcantonio
Giovanna Baldissin Molli
Nacque a Bassano del Grappa (prov. Vicenza) nel 1598 (Brentari, 1884). La prima notizia pervenutaci si trova nel testamento di Gerolamo Dal Ponte, ultimo [...] . riportò con precisione da calligrafo le "allegrezze" con le quali sifesteggiò la fine del contagio: lo sparo di mortaretti al suono di rulli di tamburo. Proprio il gusto per la narrazione ha indotto di recente il Pallucchini (1981) a notare nei due ...
Leggi Tutto
Westall, Robert
Nicola Galli Laforest
I poteri magici dei ragazzi
Nella seconda metà del Novecento sono apparse in libreria alcune delle più belle storie di guerra e... di gatti: le ha raccontate Robert [...]
Il mondo salvato dai ragazzi
Come Harry e altri suoi protagonisti, tutti di undici o dodici anni, Westall sapeva riconoscere dal suono il tipo di aereo, il numero, la distanza, e ogni volta contava, sperando che al ‘dieci’ la sua casa fosse ancora ...
Leggi Tutto
Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] , a partire dal 1973, oltreché in Italia, in Thailandia, Indonesia, Sri Lanka e Kenya. L'ultimo, L'arte del suono (1992), mostra, con la stessa delicatezza di toni del soggetto trattato, la costruzione di un violino secondo il metodo tradizionale ...
Leggi Tutto
Debussy, Claude
Antonietta Pozzi
Un nuovo mondo sonoro tra Ottocento e Novecento
Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, il compositore francese Claude Debussy rivoluziona l'armonia, [...] il balletto Jeux per orchestra (1913), i 12 Études per pianoforte (1915), le tre Sonate da camera (1915-17) ‒ si avverte infine un'esplorazione del suono che assume tratti di grande modernità.
Dopo una lunga malattia, Debussy muore a Parigi nel 1918. ...
Leggi Tutto
Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] 'orecchio umani. A questo scopo inventa due strumenti, il risonatore di Helmholtz, un apparecchio che permette di analizzare i suoni, e l'oftalmoscopio, che invece consente di esaminare la retina dell'occhio. Le sue ricerche nel campo della visione ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] accogliendo un vecchio invito di Federico il Grande, si recò insieme con il suo primogenito Wilhelm Friedemann a Potsdam, dove suonò lungamente anche improvvisando su temi suggeriti dal re. Uno dei quali temi il B. riprese in lavoro svolgendolo in un ...
Leggi Tutto
Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] un’impresa assurda, in nome di una concezione meccanica del mondo, che apparteneva all’ieri della scienza. Più del colore, del suono e delle altre qualità percettive, è la vita che arricchisce, sulla Terra e forse altrove, l’Universo: e si candida a ...
Leggi Tutto
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...