Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] lettere (per es., scripto, dicto e sim.), per altri suoni una chiara distinzione ortofonica era percepita come urgente. Un caso ‹j› e sull’utilità di distinguere in qualche modo suoni diversi rappresentati da uno stesso segno alfabetico (come, per ...
Leggi Tutto
Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] adottare un sistema di scrittura alfabetico, composto da un numero limitato di segni, ognuno dei quali serviva a designare un suono. Fu tramite i f. e le loro peregrinazioni commerciali nel Mediterraneo che l’uso della scrittura alfabetica si diffuse ...
Leggi Tutto
simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] Le note sono infatti rappresentate su righi secondo una disposizione geometrica, che corrisponde alla durata e all’altezza dei suoni.
Nell’immagine si vedono due battute di una composizione di Johann Sebastian Bach che formano una figura detta canone ...
Leggi Tutto
La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] («le tue parole iridavano come le scaglie / della triglia moribonda»: “Dora Markus”, in Le occasioni I, vv. 14-15; «Punge il suono d’una / giga crudele»: “Nel sonno”, in La bufera e altro, vv. 9-10).
La sinestesia entra così nell’esperienza ermetica ...
Leggi Tutto
semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] ).
I suoi tre ambiti di ricerca si concentrano intorno a significante, significato e codice. Per significante si intende il suono, che la s. descrive come fenomeno culturale (e non meramente acustico). Lo studio del significante ha utilizzato sia ...
Leggi Tutto
MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] [w] (il digamma greco) che è scomparsa in attico e sopravvive solo in parte in alcuni dialetti greci. j- indica il suono di passaggio che si sviluppa automaticamente tra i e una vocale seguente; raramente appare anche in posizione iniziale e dopo una ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] ora dai medesimi attori del film ora da doppiatori di professione. Questa tecnica serviva a eliminare la cattiva qualità del suono in presa diretta e a risolvere le incongruenze di film recitati frequentemente da attori non professionisti e basati, a ...
Leggi Tutto
GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] già per l'Ascoli, la pura e semplice conservazione della fase latina, ma la regressione alla sola componente velare k di un suono che già in latino aveva subito un intacco palatale, passando da k a k'; cfr. il suo L'intacco latino della gutturale ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] il γ, che s’impiegava per la gutturale sorda anziché per quella sonora). Esistono inoltre lettere per suoni mancanti in greco, così per il suono f differente dalla ϕ, e per una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva ...
Leggi Tutto
Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] che cosa c’entra la matematica con il pianoforte? – Il pianoforte l’ha scelto mia madre, Matematica l’ho scelta io
(13) Suono il pianoforte da quando avevo dieci anni. Adesso studio Matematica a Torino. – Che c’entra con il pianoforte? – Mia madre ha ...
Leggi Tutto
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...