Liutaio (Botticino Sera 1580 - Brescia 1632 circa). Studiò con Gasparo da Salò. Lavorò a Brescia. Influì sull'arte dei liutai cremonesi, ricevendone poi a sua volta concreti suggerimenti. I suoi strumenti [...] (piuttosto rari ormai) hanno grandi pregi di fattura e un suono dolce, poco squillante. Furono usati, nell'Ottocento, da Ch. Bériot, O. Bull, H. Léonard, H. Vieuxtemps. Tra i suoi numerosi allievi, emerse Pietro Santo, già ritenuto, erroneamente, suo ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] greca. Non è un caso che il termine mousiké per i greci indicasse una forma d'arte nella quale movimento, suono ed espressione verbale erano considerati inscindibili (Guanti 1999, p. 2). Quale componente dei rituali in cui il movimento diviene gara ...
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Nella terminologia musicale, il concerto del 17° e 18° sec., detto anche concerto grosso (cioè tutti gli strumenti), contrapposto a concertino (i solisti).
Nell’organo, complesso registro di mutazione [...] composta, ottenuto dall’unione di più registri di mutazione, così che con ogni suono se ne ottengono altri, a distanza di varie quinte e ottave. ...
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Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] fece parte della Creole Jazz Band di King Oliver a Chicago (1923) e a New York suonò nell'orchestra di Fletcher Henderson (1924-25). Passò, quindi, a dirigere lui stesso importanti complessi tra il 1925 e il 1928 (gli Hot Five, gli Hot Seven e i ...
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Pianista (n. Sofia 1929 - Lugano 2012). Dopo gli studî a Sofia e alla Juilliard School di New York, nel 1947 vinse il primo premio al concorso Leventritt, dando inizio a una intensa carriera internazionale. [...] Considerato uno dei maggiori pianisti del Ventesimo secolo, suonò con tutte le principali formazioni e con i più grandi direttori d'orchestra, tra cui H. von Karajan e i Berliner Philarmoniker, dedicandosi in seguito anche alla composizione e all' ...
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Musicista di origine lituana (Vilna 1901 - Los Angeles 1987). Allievo di E. Malkin a Vilna, poi di L. Auer al conservatorio di Pietroburgo, iniziò giovanissimo la carriera di concertista di violino, imponendosi [...] penetrazione interpretativa. Dal 1917 fissò la sua residenza negli Stati Uniti, di cui nel 1925 prese la cittadinanza. Ha svolto tournées in tutto il mondo e ha suonato anche in trio con il pianista A. Rubinstein e il violoncellista G. Pjatigorskij. ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] con la sorella, per farlo conoscere e ammirare. In una di queste occasioni M. fu presentato all'arcivescovo di Passau e suonò a Vienna alla presenza delle maestà imperiali. Nel 1763 percorse un itinerario più lungo, con soste a Monaco, Augusta, Ulma ...
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Nome d'arte del trombettista Robert Chudnik (Filadelfia 1927 - New York 1994). Considerato uno dei migliori solisti bianchi del be-bop, debuttò a 15 anni e si esibì con le più importanti orchestre jazz, [...] tra cui quella di J. Dorsey, T. Pastor, W. Herman. Suonò anche con Ch. Parker (1949-53). Il suo stile, inizialmente influenzato da D. Gillespie, si è avvicinato in seguito a quello di M. Davis. ...
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Tipo particolare di xilofono usato in Africa, composto da un numero variabile di tavolette di legno (per lo più da 10 a 20), al disotto delle quali sono fissate, come risonatori, altrettante zucche vuote [...] (v. fig.). Percossa con due bacchette di legno, dà un suono vivo e limpido. Se ne è sostenuta l’origine indonesiana; si trova anche nell’America Meridionale, dove fu forse introdotta da schiavi africani. ...
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Gruppo musicale svedese, attivo dal 1973 al 1983. Caratterizzati da un'immagine familiare e rassicurante, gli A. hanno prodotto, con una essenzialità e un rigore tutto nordico, musica semplice e immediata, [...] e insieme di alta qualità per quanto riguarda la cura e la pulizia del suono. Tra i numerosi successi, S.O.S., Waterloo, Mamma mia, Fernando, Dancing queen. L'intera produzione discografica della band è raccolta in Abba: the studio albums (2020); nel ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...