SEGOVIA, Andrés
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 691)
Chitarrista spagnolo, morto a Madrid il 3 giugno 1987. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di Santiago di Compostella, di Oxford (1972) [...] il più autorevole esponente della rinascita della chitarra nel 20° secolo, e ciò sia per la classe interpretativa e il suono sempre interiorizzato, sia per l'incoraggiamento prestato a giovani concertisti come O. Ghiglia, A. Diaz e J. Williams, nei ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] L'interpretazione gli procurò il riconoscimento della critica italiana che ammirò "la sua tecnica serrata e limpidissima, il suo suono armonioso, fine, espressivo, il suo senso d'interpretazione quadrato, in un carattere di stile che denota una salda ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] . Nell'autunno 1829 si recò a Ginevra. Il 29 genn. 1832 fu accolto come membro d'onore dell'Accademia filarmonica romana; per questa suonò il 2 e il 17 febbraio. Dopo un secondo soggiorno a Vienna nel 1833, il L. toccò le città di Genova, Milano e ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] esistenti nel mondo ha fatto sì che molte siano le modalità con cui l’uomo è riuscito a produrre suoni attraverso gli oggetti. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell’aria e la sua qualità dipende dal modo in cui tale vibrazione viene messa ...
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Musicista statunitense (New York 1926 - Buffalo 1987). L'incontro con J. Cage (1949-50) lo indusse a dedicarsi interamente alla composizione. I suoi lavori, dapprima ispirati ad A. Webern, risentono poi [...] quasi sempre in pianissimo e lontani da ogni intento discorsivo. Particolare cura F. ha altresì dedicato alla ricerca sul suono considerato come il fondamento della composizione. Tra le sue opere: Projection 2 (1951); The swallows of Salangan (1961 ...
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Compositore statunitense (New York 1922 - Ojai, California, 2004). Ha legato il proprio nome alla storia del cinema scrivendo oltre 200 colonne sonore, tra cui alcune fra le più celebri di Hollywood. Lo [...] e del frequente ricorso al jazz, portò durante gli anni Sessanta del Novecento alla compiuta realizzazione di un vero e proprio “suono americano” del cinema, in contrapposizione alle melodie, ai timbri e ai ritmi di stampo europeo che fino a quel ...
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Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche [...] ; Giuseppe Giovanni Battista (Cremona 1666 - ivi 1735 circa) lavorò tra il 1695 e il 1734, superando il padre nella potenza di suono, e imitando in parte lo Stradivari e il cugino Giuseppe (Cremona 1698 - ivi 1744), detto del Gesù perché al suo nome ...
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Compositore e pianista di jazz canadese, nato a Toronto il 13 maggio 1912, morto a Los Angeles il 20 marzo 1988. Figlio di emigranti australiani, autodidatta, dopo le prime esperienze giovanili curò gli [...] di Cl. Thornhill (1941-48), dove sperimentò nuovi impasti sonori, impiegando i corni francesi e il basso tuba.
Il suono quasi ipnotico, assolutamente privo di vibrato, inventato da E. per la formazione di Thornhill costituì un preciso punto di ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] sai che anche l'armonia oggi non è studiata meglio? Ché misurando e ponendo fra di loro in relazione gli accordi e i suoni percepiti dall'orecchio, si fa, come gli astronomi, una fatica che non viene a capo di nulla. Sì, per gli dèi! ‒ esclamò ‒ e ...
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Antico strumento a fiato cinese, oggi usato solo nei cortei funebri. È una specie di organo a bocca che consta di una cassa armonica (originariamente una zucca tagliata a metà) su cui sono innestati vari [...] un’ancia libera all’estremità inferiore che vibra per mezzo dell’aria insufflata attraverso un’imboccatura. Nel punto in cui ogni tubo si innesta, si apre un piccolo foro che consente il suono soltanto quando viene otturato dal dito del suonatore. ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...