GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] parole non l'imitar col canto il senso di esse et di tutta l'oratione come appresso gli antichi ma il significato del suono di una sola". In tal modo venivano a porsi le basi del "recitar cantando" che avrebbe portato gradualmente allo stile monodico ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] densa e particolarmente brillante, assume sfumature di colore che variano generalmente dal rosso bruno al rosso arancio; il suono, infine, risulta potente e corposo, anche se manca di ricchezza timbrica.
Nelle etichette degli strumenti milanesi non ...
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GUARNERI
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai il cui capostipite è considerato Andrea, figlio di Bartolomeo, nato a Casalbuttano, nel Cremonese, il 13 luglio 1623. Secondo i documenti conservati nella [...] Liutaio isolato e senza connubi con il passato, è perfettamente rappresentativo delle liuteria cremonese alla ricerca di "quel suono tanto inseguito da Stradivari" (Santoro, 1989, p. 95). Un suo violino del 1742, di maggiori dimensioni, appartenuto a ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] . Non temeva l’enfasi, al contrario la cercava, modellando la parola e la frase con plastica incisività, spingendo il suono fino al limite della rottura così da mettere in risalto il lato espressivo della vocalità nelle opere affrontate. Nelle sue ...
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GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] caccia superstite (Tosto che l'alba, a 3 voci) colpisce per verosimiglianza: "Tutto l'ambiente, il branco dei cani, il suono dei corni", commenta J. Wolf, "tutto è reso in modo molto realistico. La sfrenatezza che emerge è tanto più sottolineata ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] in repertorio dei melodrammi belliniani (Gualerzi). Il B. incise numerosi dischi che, però, secondo il Celletti, "accentuano il suono artefatto dato al timbro dall'emissione aperta e alquanto nasale" e ciò spiega come "abbiano avuto, nei paesi ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] da una sottile sbarra d’acciaio ripiegata a t., che, tenuto sospeso, viene percosso mediante una bacchetta, anch’essa d’acciaio, producendo un suono di timbro argentino, di altezza indeterminata (ma acuta), di risonanza penetrante e persistente. ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] sempre in atto la Quinta et la Terza ouer le sue Replicate, essendo che oltra queste due consonanze l'Udito non può desiderar suono, che caschi nel mezo, ouer fuori de i loro estremi, che sia in tutto differente et uariato da quelli...".
Nell'accordo ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] capanna del serbatoio" il 20 maggio 1696, in risposta all'istanza avanzata da "varij eccellenti virtuosi di musica e di suono d'essere apprezzati in guisa che alla conversazione degl'Arcadi possano mostrare la loro virtù", fu deciso di costituire "un ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] Francia come oboista nel 1770. Il Burney, che lo ascoltò forse al Concert Spirituel nel dicembre 1770, ne lodò lo stile e la qualità del suoni, ma non si è sicuri che si tratti di lui o del padre Gaetano. Morì a Parigi nel 1788 e non nel 1785, come è ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...