tonalità Nella musica colta occidentale, l’insieme di relazioni gerarchiche che intercorrono tra le varie note, ovvero l’attrazione e la gravitazione di tutti i gradi della scala verso un solo suono, la [...] di modi ricavati dalla musica antica o dalle civiltà extraeuropee, soprattutto orientali), la dodecafonia (cioè l’impiego di serie di 12 suoni non in relazione tra loro).
Si dicono t. (o toni) relative una t. maggiore e una t. minore che alterano (o ...
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Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] guadagnarsi da vivere suonò il pianoforte nei cabaret, dove incontrò (1891) C. Debussy, di cui divenne amico, e nel 1922 aderì al movimento dadaista. La sua musica si presentò tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni ...
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MADERNA, Bruno (App. III, 11, p. 6)
Musicista, morto a Darmstadt il 13 novembre 1973. La sua ultima produzione si colloca in un'area di rigorose ricerche formali, particolafmente impegnate nelle innovazioni [...] di suono; dall'opera radiofonica Don Perlimpin (1962) a varie azioni teatrali, dall'autore definite "lirica in forma di spettacolo"; Hyperion (1964), l'opera sua più nota e che meglio lo caratterizza, Dall'A alla Z (1970), Satyricon (1973). Notevoli ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] quando sente la musica. È come se qualcosa la toccasse dentro, qualcosa di potente che dice "di più delle note, di più dei suoni. La musica non si sente solo con le orecchie".
La musica le ricorda la vita tra i suoi amici delfini. Così, quando Mila ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] in varie orchestre e nella cappella della corte granducale; dal 1849 era "primo contrabbasso al cembalo" al teatro della Pergola. Tuttavia, a partire dagli anni Quaranta l'attività del G. si volse soprattutto ...
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Musicista (Pirano d'Istria 1692 - Padova 1770). Figura di prim'ordine nella storia della musica strumentale italiana, fondatore della celebre scuola di violino di Padova (1728), quale teorico, T. è celebre [...] soprattutto per la scoperta, che sembra vada a lui attribuita, del terzo suono o suono di combinazione per differenza o suono di Tartini. Nella sua imponente produzione strumentale, in parte ancora inedita, spicca la sonata, postuma, in sol minore ...
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Wagner, Richard
Luisa Curinga
Il teatro musicale come opera d’arte totale
Compositore, scrittore e librettista tedesco dell’Ottocento, Richard Wagner impiegò il suo genio per realizzare un teatro totale, [...] unione stilistica di poesia, suono e recitazione, cioè un’opera in musica che racchiudesse tutte le forme d’arte, compresi gli elementi architettonici e scenografici. Le sue opere – in particolare l’imponente ciclo L’anello del Nibelungo –, ispirate ...
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Gruppo inglese di musica rock, considerato, accanto ai Beatles, il gruppo più rappresentativo degli anni Sessanta e Settanta, contribuendo in maniera determinante, forse anche più del quartetto [...] di Liverpool, a costruire l'immagine e il suono di un rock ribelle e trasgressivo. Mick Jagger (n. 1943), Keith Richards (n. 1943), Charlie Watts (1941-2021), Bill Wyman (pseud. di William Perks, n. 1936) e Brian Jones (1942-1969) fondarono il gruppo ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] di un anno, fra il 1845 e il 1846. Qui trovò un altro grande bergamasco, il tenore Giovanni Battista Rubini, e suonò con il violoncellista François Servais.
Rientrò a Londra nel 1846, stabilendovisi e sposando nel 1855 la pianista e cantante Mary Ann ...
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Negli strumenti musicali a fiato, dispositivo costituito da una o due sottili lamine in legno, metallo o plastica, che, investite da una corrente d’aria, entrano in vibrazione eccitando una colonna d’aria [...] o una cavità risonante, sorgente del suono. Si distinguono: a. semplici (come nell’armonica e nel clarinetto) e a. doppie (come nell’oboe, nel fagotto, nel corno inglese e nella zampogna). Nel primo caso l’a., costituita da una lamina piana, si dice ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...