Personalità
Luciano Mecacci
Il concetto di personalità è ancora esprimibile attraverso la nota definizione coniata da G.W. Allport per cui essa è "l'organizzazione dinamica entro l'individuo di quei [...] cui sarebbe composta la p. (l'esempio classico è la divisione proposta da S. Freud in tre sottosistemi: Es, Io, Super-Io). Per Mayer i sottosistemi della p. sono essenzialmente quattro: il sottosistema energia, in cui sono compresi i processi delle ...
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colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] cosiddetta 'voce della coscienza', il nostro senso morale (come il Grillo parlante di Pinocchio!), che la psicoanalisi chiama Super-io.
È importante considerare che dapprima si ubbidisce alle regole essenzialmente per la paura di un castigo o per il ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] - dacché i termini opposti non sono più chiamati pulsioni dell'Io e pulsioni sessuali, ma pulsioni di vita e pulsioni di morte di Abraham, sfugge la parte alta del campo di ricerca: il Super-Io dell'ultimo Freud, il Sé di Jung, i valori di Scheler ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] a fondamento di alcune di esse sembra esserci l'antitesi inibizione-espressione. Si può affermare che la coscienza, o il Super-Io, è più forte nelle persone inibite, mentre è più debole in quelle espressive, ed è quasi universalmente accertato che i ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] teoria delle relazioni oggettuali, prendendo spunto dalle ipotesi freudiane sulla funzione delle istanze psichiche (Es, Io e Super-Io), comprende contributi significativi in merito alle questioni evolutive secondo una prospettiva relazionale. Tra gli ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] viene ipotizzato come un 'omicidio mancato': l'aggressività viene orientata su di sé in quanto la presenza di un Super-Io troppo rigido e punitivo non consente di rivolgerla verso l'esterno. Tale contributo, pur restando fondamentale, è stato ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] per es., contrapporsi utilmente agli attacchi diretti e distruttivi del Super-Io oppure alla delusione di non corrispondere adeguatamente alle rigide esigenze di un Io-ideale.
Forme patologiche
Il narcisismo diviene una condizione patologica quando ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] spinte istintuali distruttive per paura di rappresaglie esterne o per desiderio di affermazione, e un sadismo del Super-Io, rigido e crudele nei confronti dell'Io che viene a ricoprire un ruolo masochista per eccesso di sensi di colpa. Del sadismo si ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] che è investita di energia pulsionale, ed è vicina all'esperienza. Contrastanti rappresentazioni del Sé sono presenti nel Super-Io, nell'Io e nell'Es: per es. rappresentazioni di grandiosità e inferiorità possono coesistere all'interno del campo dell ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] di distogliersene.
Nella psicoanalisi, viene definito con inibizione il controllo degli impulsi sia da parte dell'Io sia da parte del Super-Io, o qualsiasi limitazione a una pulsione, a un desiderio. Il termine è sostituito talora, in modo ...
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super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Tale istanza sorge nel bambino,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...