Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] estremità distali degli arti viene considerata tipica degli animali domestici, per effetto della stabulazione e del contatto con superfici sporche e infette. Alcune attività prolungate, come i lavori agricoli per i bovini, possono influire, anche se ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] ricorrono a partire dalle sculture di Oseberg del III stile E fino allo stile di Ringerike. Le varianti nella decorazione delle superfici sono numerose, nei motivi e nelle tecniche, ma il principio di fondo rimane costante, dal III stile E fino a ...
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HEIDELBERG, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, così chiamato da due coppe al museo di Heidelberg, del tipo di Siana, insieme con le quali altre sessanta, complete e frammentarie, tutte del [...] dovute al basso campo offerto dalle pareti delle kỳikes su cui il Pittore di H. lavorava, in confronto alle ampie superfici che offrono le anfore e le oinochòai del Pittore di Amasis. Ma il rendimento del panneggio, nella coppa del nostro ceramografo ...
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CANI, Pittore dei
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo tra il 670 e il 640 a. C. (Protocorinzio Medio e Tardo). Deve il nome ai caratteristici cani frequenti nella sua produzione. Lo Johansen è stato [...] che sta per scattare. L'incisione, netta e sicura, è limitata ai particolari indispensabili e non attenua l'effetto delle larghe superfici non interrotte.
Le sue tazze con cani hanno dei contatti con il Pittore di Bellerofonte, ma gli sono un poco ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] come fossati di cinta.
Tra il 1968 e il 1971, a causa degli estesi lavori di disboscamento necessari alla creazione di superfici coltivabili ‒ in particolare per la coltura del caffè e del cacao ‒ che mettevano a rischio questi siti, B. Holas, R ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] fase di La Tène. A partire dal sec. 9° l'oro venne usato con maggiore parsimonia sulle fibule, lasciando le superfici di argento polito nella parte anteriore; l'ambra tendeva a sostituire gli smalti colorati e i disegni animalistici subirono numerosi ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] laterizio. A differenza dei conci di pietra, che potevano peraltro essere lavorati, esso garantiva alle costruzioni compattezza di superfici e volumi, la cui articolazione plastica, in funzione anche decorativa, venne ottenuta di regola con l'uso di ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] la stessa tecnica già familiare all'architettura orientale e greca più arcaica quando adornava o proteggeva dalle intemperie superfici di legno o elementi decorativi con rivestimenti di metallo (v. toreutica). Che fossero considerati sphyrèlata anche ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] di P., perché la tecnica faticosa e lenta dell'encausto non consentiva d'impegnarsi a dipingere grandi superfici. Un quadretto eseguito con tale tecnica sarà stato quello della Stephaneplòkos (intrecciatrice di corone) o Stephanepòlos (venditrice ...
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Vedi EDFU dell'anno: 1960 - 1994
EDFU
S. Donadoni
L'antica Apollinopolis Magna, in Alto Egitto, luogo di culto di una speciale forma di Horus, rappresentato come un disco solare fiancheggiato da due [...] si manifesta chiaramente il modo di fare tolemaico (una vena appena sensuale che segue con interesse il muoversi delle superfici si lega ad un gusto arcaizzante, di fondo saita nella rigida precisione di schema disegnativo e compositivo). Da notare ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...