ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] realizzato tra il 750 e il 760, forse appartenente al sovrano (Elbern, 1962); in parte ricomposta, presenta superfici esterne ricoperte da placchette in osso con soggetti iconografici relativi alla Maiestas Domini.Appartenevano all'abbazia di Werden ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] era antitetico alle pratiche dell'inizio del sec. 14°, quando da una singola tavola di legno venivano tratte superfici più ampie possibili. L'assemblaggio venne comunque utilizzato in maniera sperimentale nella cattedrale di Winchester, nel 1310 ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] agiscono su un fenomeno), sia valori numerici assunti volta per volta da determinati fattori sperimentali (m. di superfici di risposta), sia determinazioni osservate di variabili casuali (m. di regressione).
Scienze sociali
Nel campo delle scienze ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] elementi costruttivi classici del parco. Sovrapponendo alla struttura preesistente tre nuovi sistemi - i punti, le linee e le superfici - ovvero il sistema degli oggetti, dei movimenti e degli spazi, Tschumi progetta un parco ispirato a una filosofia ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] neocoloniale e l'Art-déco si succedono. Il teatro Faenza a Bogotá, con l'elegante entrata circolare e le grandi superfici vetrate, è un eccellente esempio del primo stile mentre il Cinema teatro Gaitán di Bogotá lo è dell'ultimo che abbiamo ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] trasferisce a Parigi nel 1950. Partendo dall'opera dei primi maestri europei dell'astrattismo geometrico, dalle superfici dinamizzate raggiungerà la tridimensionalità ricercando lo spazio in permanente divenire, il reale contro l'illusorio.
Scultura ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] sito che potesse offrire garanzie di difesa. Si tratta di complessi che, come i precedenti carolingi, si dispongono su superfici sempre di notevoli dimensioni, ma che tuttavia una cinta fortificata condiziona nel loro sviluppo e che alla vocazione di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , come il coronamento su colonne delle porte, vennero riprese come motivi puramente decorativi, cosicché le loro superfici furono rivestite da una ricchissima ornamentazione in pietra, mentre acroteri e catino erano popolati da animali fantastici ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e cariche di decorazioni, per «una tipologia edilizia fatta di paraste murarie a vista, poco sporgenti rispetto a superfici intonacate, con piccoli architravi a faccia vista sopra le centine degli archi: un tipo edilizio molto diffuso allora negli ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] riaperte cave di San Giuliano, l'armonica ma irregolare bicromia, il ricco apparato decorativo che ne organizza le piane superfici in telai di arcature cieche o trabeazioni su lesene, delimitando campi occupati dalle aperture incorniciate, da oculi e ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...