L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] per temi e convenzioni ai codici mixtechi di quest'area. In area Maya furono impiegati l'intonaco colorato nelle superfici esterne e la pittura murale negli interni. Tra le poche sopravvivenze dell'epoca classica, Uaxactún sembra avere un primato ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] in collaborazione con J. Gowan); le planimetrie sono geometricamente articolate, aggettivazioni plastiche increspano la nitidezza delle superfici in laterizio. È proprio la lettura stirlingiana di Le Corbusier che focalizza - soprattutto nelle prime ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] altre nuove forme di c., come il tipo polilobato dei Ss. Sergio e Bacco, con raffinati ornati fogliari ritagliati sulle superfici alternatamente concave e convesse, e come i già ricordati c. ionici a imposta con uno stilizzato decoro fitomorfo. Nello ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] per lo più a base di gesso o calce; per i tetti piani, gli intonaci esposti agli agenti atmosferici e le superfici interne di canali e cisterne, viene invece preparata una malta idraulica ad alta resistenza che, con nomi diversi, si trova pressocché ...
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JOHNSON, Philip
Manfredo TAFURI
Architetto, nato l'8 luglio 1906 a Cleveland (Ohio). Dopo aver seguiti gli studî classici presso la università di Harvard, giunse all'architettura con il suo incontro [...] se non la metodologia, del maestro tedesco, in una ricerca di maggior qualificazione dell'espressione strutturale e del trattamento delle superfici. J. collaborò poi con Mies alla progettazione del Seagram Building a New York (1957-58); da tale opera ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] architettura spoglia d'ornati, funzionale, realizzata per mezzo di materiali nobili valorizzati dalla nitida distribuzione dei volumi e delle superfici. Da ricordare anche l'opera del Behrens in Austria, di J. F. M. Hoffmann, e di Haerdlt.
In Francia ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] , a cura degli stessi artefici e, dunque, in base alle esigenze dettate dai modi scelti per l'esecuzione delle superfici musive (Andaloro, 1986b). Le stesure sono molto lavorate e serrate, gli interstizi fra tessera e tessera assai ravvicinati, le ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di quanto potrebbe apparire, F. Lo Savio (1935-1963) il cui purismo neocostruttivista lo condusse all'estrema semplicità delle superfici e dei filtri che intendevano di raggiungere la sintesi assoluta di materia, di spazio e di luce. Le stesse ...
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O' GORMAN, Juan
Donatella Rodriguez
Architetto e pittore messicano, nato a Coyoacán il 6 luglio 1905, morto suicida a Città di Messico nel gennaio 1982. Allievo di Villagrán García, promotore dell'architettura [...] Città universitaria di Città di Messico, progettata con G. Saavedra e J. Martínez de Velasco nel 1950, nella quale le superfici murarie senza aperture diedero l'opportunità a O'G. di erigere un monumento alla cultura messicana con i suoi mosaici e ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] con volta a botte. I pavimenti sono di tipo cosmatesco, così come le lastre che racchiudono il coro; tutte le superfici murarie al disopra del lambris marmoreo sono rivestite, alla maniera bizantina, da mosaici con fondo oro, mentre i soffitti dell ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...