MORA, Paolo
Giovanna Mencarelli
Restauratore d'arte, nato a Roma il 22 maggio 1921, morto ivi il 26 marzo 1998. Nel 1944 entrò come allievo all'Istituto centrale del restauro (ICR), dove dal 1950 svolse [...] da cavalletto (tele e tavole), a sculture lignee e lapidee policrome, a miniature, dipinti murali, mosaici, stucchi, superfici architettoniche intonacate e colorate. Ottenne vari riconoscimenti tra cui il premio ICCROM nel 1984 e il premio Rotondi ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Mescidi, in cui si ritrovano l'impiego della muratura a corsi alternati di pietra e mattoni e la ricca articolazione delle superfici attraverso l'uso di nicchie e cornici. La destinazione di alcuni di questi edifici a cappelle di palazzo e a uso ...
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PINTADERA
E. Castaldi
Termine ripreso dalla letteratura etnologica e in uso negli studi di preistoria, per indicare una classe di stampi in terracotta di piccole dimensioni e di forme geometriche recanti [...] questi strumenti usati per pratiche magico-profilattiche; essi poterono essere utilizzati per la stampigliatura di tessuti, di superfici vascolari o, genericamente, quali sigilli, mentre è da escludere l'interpretazione che vede nelle pintaderas dei ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] , steso a macchie pastose, per creare e scandire gli spazi nel dipinto, con la purezza e semplificazione dei mezzi, con superfici piane senza modellato (senza cioè l'effetto di profondità ottenuto con mezzi quali il chiaroscuro), a raggiungere una ...
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Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna [...] , 1523). Negli affreschi in S. Cristoforo a Vercelli (1532-34), suo capolavoro, il colore appare disteso in larghe superfici cromatiche, indicando il suo interesse per la pittura veneta. I suoi ultimi lavori, del periodo milanese, sono più deboli ...
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Sejima, Kazuyo
Livio Sacchi
Architetto giapponese, nata nella prefettura di Ibaraki nel 1956. Interessante interprete della nuova architettura nipponica, fra le poche protagoniste femminili della scena [...] 's Dormitory a Kumamoto (1990-91), le cui camere sono affacciate su di uno spazio comune caratterizzato dalla trasparenza delle superfici. Il progetto, che comprende anche un giardino e sale per la cerimonia del tè e l'insegnamento dell'ikebana (l ...
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Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] bianchi disposti intorno a uno rosso centrale. La parte superiore dei pannelli era invece per lo più dorata, su superfici spesso decorate preventivamente con puntinature in gesso applicate. Nel dipingere l'a. gli artisti erano di solito sensibili ...
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GRAZIANO (Flavius Gratianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e Severa, nacque a Sirmio in Pannonia nel 359. Proclamato Augusto dal padre (nell'anno 367) gli succedette [...] assai mutila, del Museo Provinciale di Treviri (Trier), che ricorda taluni conî per la delicata lavorazione delle superfici e per la concezione massiccia e volumetrica del capo. Poco aggiungerebbe alla conoscenza delle sue fattezze il supposto ...
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TRANQUILLINA (Furia Sabinia Tranquillina)
M. Floriani Squarciapino
Figlia del prefetto del pretorio Timesiteo, nata forse nel 225, sposò Gordiano III nel 241.
Nelle monete, dalle quali principalmente [...] femminili dell'epoca e che sfrutta ancora effetti barocchi nel contrasto tra la massa ondulata dei capelli e le superfici levigate del volto (v. Fig. 1092). Dei busti in scultura attribuitile, probabile, ma non sicura è l'identificazione di ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] cappelle, echeggiando l'andamento concavo dell'impianto paleocristiano. All'interno le pareti continue sono valorizzate come superfici luminose dal lieve risalto delle lesene che le scandiscono con chiarezza. Il condizionamento spaziale è qui di ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...