LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] un sistema formale strutturato, soprattutto nella piena maturità, sulla chiarezza luministica e la resa levigata delle superfici, fatto di contorni arrotondati e impianti compositivi facilmente leggibili. Il favore accordato al primato dello studio ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] di quanto accade nelle opere accadiche, viene utilizzata per far maggiormente risaltare la lucidità quasi metallica delle superfici. Nei ritratti di G. questa sintesi produce opere in cui il geometrismo arcaico si riaffaccia sotto un apparente ...
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BAERZE, Jacques de (o Baers, Barse)
P.M. de Winter
Scultore fiammingo attivo a Termonde nelle Fiandre orientali tra il 1370 e il 1399.Su commissione del conte di Fiandra Luigi di Mâle, B. eseguì due [...] in cui sono inserite cinque statuette di santi, alte cm. 41, sormontate da elaborati baldacchini; tutte le superfici delle strutture architettoniche sono dorate mentre le figure sono policrome.Nella più complessa delle due opere, il polittico della ...
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FOCACCI, Amerigo
Stefania Frezzotti
Nacque il 23 aprile 1884 a Pietrasanta (prov. di Lucca), da Andrea, marmista, e da Clementina Bertoli, bracciante. Iniziò a lavorare nelle botteghe dei marmorari [...] in maniera elegante e raffinata per sculture di piccole dimensioni e oggetti d'arte decorativa (alzate, vassoi, fruttiere) dalle superfici levigatissime e dalla fluida linearità; con tali opere nel 1923 vinse la medaglia d'oro alla prima Mostra d ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1933 - ivi 2012). Nella ricerca di P., che si muove nell'ambito di un'arte minimalista e concettuale, traspare la sua formazione di architetto. Valenze costruttive e [...] e prende spunto dal progetto di Wittgenstein per la casa della sorella; nella serie Diagonali (dal 1979) due superfici sovrapposte (tela e masonite; tela e acciaio) generano un sistema di intersecazioni diagonali, aperto a differenti soluzioni di ...
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Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Vienna di O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...] " dei paesi mediterranei, esperienza che poi ebbe presente nelle libere asimmetrie planimetriche e nell'amore per le superfici bianche. Nel 1912 fondò l'Österreichischer Werkbund (una secessione della secessione), che si trasformò nel 1920 in ...
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WOTRUBA, Fritz
Maria Sicco
Scultore, nato il 23 aprile 1907 a Vienna, dove è morto il 28 agosto 1975. Dopo aver lavorato come apprendista in una bottega d'incisione, è stato allievo dello scultore H. [...] grandi blocchi sui cui piani la luce si posa abbagliante in contrasto coi profili netti e i tagli profondi, animando le superfici di una vitalità potente e trattenuta.
Bibl.: Q. Benesch, F. Wotruba, in Catalogo della XXVI Biennale di Venezia, 1952; M ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] più narrative; tale trasformazione potrebbe essere vista come una contaminazione della p. murale, la quale, data l'ampiezza delle superfici che ricopre, tende quasi naturalmente al racconto. Se tale relazione poté avere un suo ruolo, essa di certo si ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] schematiche - ma d'altro canto con sempre maggior cura si sottolineano gli elementi di plasticità con un movimento di superfici ignoto alle più antiche esperienze indigene; e che finisce col divenire assai presto meccanico e arbitrario.
L'età romana ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] da un limite non espresso in materia: s'afferma la possibilità di un'architettura di esterni, viva non per le superfici che la concludono, ma per le relazioni tra le presenze che ospita; e possono essere coinvolti brani di natura, prossimi ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...