Pittore e scultore (Parigi 1904 - Perros-Guirec, Côte-du-Nord, 1967), tra i più significativi rappresentanti della scultura astratta francese. Ha cominciato a scolpire nel 1940, dopo essersi dedicato alla [...] Beaux-Arts. Le sue opere sono caratterizzate da severità d'impianto, dalla articolazione geometrica dei piani con le superfici polite o più spesso animate da innumerevoli segni, ora superficiali ora profondi. Tra le sue realizzazioni monumentali si ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] a rompere l'immobilità in una ricerca di movimento, sia nei gesti che suggeriscono instabilità, sia nelle superfici e negli atteggiamenti psicologici (David, Firenze, Museo nazionale del Bargello; Incredulità di s. Tommaso, Firenze, Orsanmichele ...
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Architetto (Milano 1867 - ivi 1917), tra i maggiori esponenti italiani del cosiddetto stile floreale o liberty. Allievo di C. Boito all'accademia milanese di Brera, si allontanò presto dall'impostazione [...] la sua produzione architettonica con l'introduzione di decorazioni vigorose e accentuate matericità nel trattamento delle superfici. Opere principali: palazzo Castiglioni a Milano (1903), in cui la robustezza espressiva è enfatizzata da soluzioni ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] e una durezza simili a quella del marmo.
Va tenuto distinto l'impiego dello s. per riempire vuoti esistenti sulle superfici (il tectorium, albarium opus degli antichi, Plin., Nat. hist., xxxvi, 174-177; Vitruv., vii, 3 ss.), come rifinitura di opere ...
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Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] . Nelle opere degli anni 1910-20 decantò il mondo dell'esotico Oriente, utilizzando i forti contrasti delle ampie superfici cromatiche, i colori chiari e vivaci, una linea semplice e pura (Mosca, Galleria Tret´jakov; San Pietroburgo, Museo ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] decorare (arriccio, intonaco, sinopie, colorazione della superficie), sia per le modalità di posa in opera delle tessere (inclinazione delle superfici fino a un massimo di 45° per aumentare i riflessi della luce; Van Berchem, 1969-19792, I, 1), sia ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] il cui uso specifico non sempre è precisabile, chiodi a testa larga adoperati per migliorare l'aderenza degli intonaci sulle superfici murarie, chiodi a testa tonda e chiodi a T per fissare alle pareti delle sale termali tegole o tubuli; staffe ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] per tutto il cosiddetto movimento moderno internazionale. Dal punto di vista degli esiti formali, nel r. si prediligono superfici nude e luminose, ampie vetrate, piante libere per una maggiore disponibilità dello spazio.
Come atteggiamento teorico il ...
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Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia [...] , come l'esplicita enunciazione del rapporto dinamico esterno-interno attraverso la sostituzione delle pareti esterne con superfici vetrate, motivo poi sviluppato nella esposizione del Deutscher Werkbund (v.) a Colonia (1914). Altra realizzazione ...
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costruttivismo
Fabrizio Di Marco
Metallo e vetro per un'idea
Il costruttivismo fu un movimento artistico che si sviluppò in Russia a partire dal 1917. Come le altre avanguardie europee, il costruttivismo [...] contributo maggiore si ebbe nel campo dell'architettura, con proposte di nuovi edifici, caratterizzati da strutture metalliche e superfici in vetro, che però spesso rimasero allo stato di progetto, come il monumento alla Terza Internazionale
Arte e ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...