PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] , Ponti precisava la predilezione per un assottigliamento del volume e della struttura; un comporre per pareti staccate, per superfici traforate che non si saldano in unità tettonica, ma anzi sono esibite nel loro sovrastrutturale ricoprire l’interna ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] modello di don Giovanni de' Medici, in quanto il progetto del B. non raggiungeva un accordo tra l'impianto volumetrico delle superfici e la decorazione policroma in marmi e pietre dure.
La carriera del B. finì perciò con un grosso smacco: infatti la ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] della sua arte: quali, ad esempio, la vigile perfezione dell'illusionismo, la cura attenta e minuziosa dei dettagli, le, superfici che sembrano smaltate, l'estrema delicatezza del tocco. Non c'è dubbio che queste pagine sono opera della bottega del C ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] sono trasferiti all'interno, sotto forma di pilastri a muro, cosicché le pareti esterne si caratterizzano per le superfici sorprendentemente piane. Lo spazioso corpo longitudinale 'a sala' sorse, dopo un lungo intervallo nei lavori, intorno al 1360 ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] .In Occidente, nel corso dei secc. 11° e 12°, l'a. poteva essere dipinta nell'abside, sui portali o sulle controfacciate, superfici che, per la loro conformazione, erano adatte a essere decorate con immagini di teofanie. L'a. in questi contesti è in ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] anni 1330-1340, testimoniano la predilezione degli scultori, sicuramente provenienti da Tournai, per il trattamento linearistico delle superfici, uno stile che si ritrova anche nella Madonna del Latte (1350-1360) della collegiata di Saint-Vincent ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] (Andenna, 1987, p. 70, n. 49), fra i più precoci esempi lombardi di architettura comunale. Un blocco squadrato dalle regolari superfici in mattone a vista si appoggia su un atrio porticato a tre campate rette da pilastri a sezione rettangolare. Tre ...
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LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] per innescarne il declino: riduzione dell'altezza, riduzione della luce, ovvero delle aperture, a vantaggio delle superfici murarie, modifica della struttura dei pilastri per attenuare l'impressione di slancio lineare delle strutture. Gli aspetti ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] ideata, Poccianti contrappose un elegante diaframma di collegamento tra città e campagna, enfatizzato dal differente trattamento delle superfici dei due fronti.
Membro dell’Accademia del disegno dal 1799, ne divenne consigliere dal 1850. Nel 1854 ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] di palazzo Tè, III (1986), n. 5, p. 40; G. Forti - M. Cova - C. Marini, Pittura murale a Verona. Catalogo delle superfici esterne intonacate e dipinte, II, Verona 1987, pp. 110-111 Proposte e restauri. I musei d'arte negli anni Ottanta, catal. a cura ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...