GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] sue note: "La figura, che sempre avevo prediletto, totale, volumetrica, piena, pesante, mi portava […] alla rottura delle superfici, allo svuotamento, ad equilibri […] fra vuoto e pieno […]. I soggetti non potevano riguardare se non la guerra […]. In ...
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] Paernio sembra farsi meno descrittivo per giungere a una resa più sintetica e di preminente valenza simbolica delle superfici. Risalgono a questo periodo le Tombe Bonifacio Giuseppina e Serra Quartara (entrambe 1900), Enrico Baghino e Magni (entrambe ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] di luce e ombra.
Negli anni Settanta nuove sperimentazioni tecniche ed espressive furono portate avanti dalla L. nelle Superfici vegetali, presenti nella sua produzione a partire dal 1971, nella quale ricorre una "ramificazione" di segni dotati di ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] d'arte di Roma, mantenuto fino al 1972. Il momento successivo nella ricerca del C. fu la scelta delle Superfici che, nel ribadire l'attenzione per le conformazioni geometriche rigorosamente precisate, preparavano l'ulteriore passaggio alle forme più ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] , con un suo gusto moderno della forma trasmessa dai Greci" (Sapori), ma oggi sembra che certe sue semplificazioni di superfici, come certe stilizzazioni nei panneggi e nelle capigliature, si aggancino a quell'arte imperiale, che, quando la morte per ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] del classicismo russo verso un maggiore trionfalismo, realizzato attraverso forme monumentali che rifiutano una frammentazione delle superfici ed evidenziano l'imponenza degli ordini. Determinante è anche il consapevole rapporto dell'edificio con gli ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] di colonne su alti plinti e per due terzi aggettanti dalle pareti inquadravano profonde nicchie e separavano semplici superfici definite da incassi rettangolari. Nonostante le cornici ne sottolineassero l'orizzontalità, maggiore enfasi era posta sull ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] allungato - ha orientamento secondo la direttrice: nord-nordest e sud-sudovest. Ad evitare gli eccessi della insolazione estiva, le superfici vetrate più ampie sono state aperte a mattino... mentre ai raggi bassi e troppo caldi del sole di ponente ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] del Pincio venne utilizzato dall'E. anche per apporvi gli apparati provvisori delle macchine pirotecniche, integrando con grandi superfici di facciata l'architettura del Valadier.
Tra il 1872 e il 1889 egli progettò e realizzò quindici "architetture ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] privata: L., 1995, figg. 6, 9), quest'ultima, opera di singolare bellezza e di lucida introspezione, che affida a superfici mosse di sapore medardiano il senso di caducità, di effimera durata di uno sguardo, di un sentimento.
Nell'immediato ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...