BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] caratteri classici, pur se interpretati alla lombarda.
Non figure eroiche e prospettiva rigorosa, ma una nuova sensibilità alle superfici, lisce, levigate, una nuova politezza formale, un amore di narrazione e di episodicità per se stessa. Originale ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] di filtri idealistici, basata su violenti contrasti chiaroscurali e su un'esasperazione degli effetti della luce sulle superfici dei corpi (spesso caduchi, sofferenti o martoriati), che traeva massimo partito dall'arte del Caravaggio (Michelangelo ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] compositiva, per l'accurata esecuzione e per l'omogenea gamma cromatica, costituisce una valida e originale trasposizione su vaste superfici di idee marattesche e un vitale raccordo tra le decorazioni romane dei secoli XVII e XVIII (Sestieri, 1994, p ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] opera evidenzia la distanza, a quella data, tra le ricerche formali del L., incline a lavorare sull'ornamento delle superfici, solo accennando l'illusione della profondità e creando sofisticati effetti di trasparenza degli incarnati, e le aperture di ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] di quel gusto corrente riconducibile alla Secessione viennese e all'Art Nouveau. Il sovraccarico di decorazioni, frantumando le superfici, rende poco leggibile la volumetria che, per contro, è bene equilibrata e correttamente impostata. L'opera ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] ; Modena, cappella del cimitero di S. Cataldo; Savignano sul Panaro, parrocchiale), ove il pathos trova ragione in superfici levigate e in cadenze classiche che si richiamavano alla lezione del modenese Antonio Begarelli piuttosto che al violento ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] , un bambino e una dama con ombrellino vengono abbozzati con gusto cronachistico, attraverso "quella tecnica, che ripudiava le superfici piatte, lisce, oleografiche per raggiungere con il tormento della pennellata, la luce e l'aria, l'ambiente, la ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] anche anticipare, la pittura veneziana, come dimostrano i colori affocati, alla Sebastiano Ricci; ma è sua la scintillante levità delle superfici, e una tendenza ad allmare le figure che lo portcrà, dai volumi rigonfi e ampi delle opere giovanili, ad ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] apr. 1885).
Secondo Malabotta (1931) il G. "dipingendo […] indugiava nelle minuzie, si preoccupava di polire e render brillanti le superfici, insisteva in dettagli inutili, in modo da perder la spontaneità viva ed efficace che hanno i suoi bozzetti e ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] .
Il C. improntò la sua architettura di un perfetto livello tecnico, di moduli semplici e di decorazioni misurate, progettando più per superfici che per volumi. In questo senso fu senz'altro allievo del Piermarini e molto lontano invece dal modo di ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...