MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] d'organetto che l'accompagna formano un insieme in cui l'accento patetico, il linearismo delle figure, la levigatezza delle superfici, rivelano la temperie ancora simbolista.
Alla XII Biennale di Venezia del 1920, il M. espose il marmo Bimbo malato ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] un alzato del suo studio.
Nel progetto di villa Cutore sull'Etna, fra la semplicità delle linee rette e delle superfici piane, emerge un rigore eccessivo, un po' castigato e "non sufficientemente animato dai vuoti ombrosi delle grandi aperture, delle ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] marittima di Napoli: progetto di gusto decisamente "novecentista", specie nell'impianto, memore per altro, nel trattamento delle superfici, delle parallele esperienze del "razionalismo" italiano (si veda ad esempio la parte centrale del fronte a mare ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] critica contemporanea. Fortemente innovative nell'impianto planimetrico e nei materiali utilizzati e caratterizzate dalle grandi superfici vetrate, esprimono con sicurezza e maestria la decisa adesione del G. al razionalismo europeo, praticamente ...
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FANTITTO, Cesare
Marisa Zaccagnini
Non si conoscono i dati biografici del F., originario dell'Aquila, attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Dai pochi documenti noti si sa che il 19 maggio 1688 ebbe [...] volto e delle mani, fortemente caratterizzati dalla luce; le ombre che si formano tra l'ampio panneggio, tagliando nette le superfici, sottolineano il rifiuto ai canoni della maniera.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato dell'Aquila, Arch. civico aquilano ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] . Nei disegni l'edificio è sospeso su pilotis e pensato, nella semplicità della pianta, come un pieno compresso nelle superfici aggettanti delle due terrazze. È questo l'unico caso nel quale egli sembra rinunciare all'unità del volume architettonico ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] , specie nell'ordine inferiore, la robustezza plastica del Biasio alla ricerca di un più quieto distendersi delle superfici, ma con un senso ancora festevolmente decorativo nella balaustra arricchita da statue, secondo un motivo desunto anch ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] del Seicento, il L. fornì una versione particolarmente personale, lirica e preziosa, in cui il realismo della luce, delle superfici, degli incarnati, così come quello delle fisionomie e delle espressioni, si incontravano con un colorismo brillante e ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] del G. per la lezione di T. Cremona, di cui riprese in scultura la tendenza a sfaldare i contorni e le superfici e il ricorso a temi romantici peculiari di un'arte che cercava strade differenti rispetto alle inclinazioni storiciste proprie della più ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] è la maniera di Lorenzo di Credi, del quale il L., secondo Vasari, seppe imitare la nitidezza nella resa delle superfici, levigate e plasticamente evidenziate mediante un uso diffuso della luce. Dal maestro riprese anche l'estrema cura nei dettagli ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...