BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] Dotato di una straordinaria resistenza al lavoro, il B. non si limitava a dare i bozzetti, ma copriva personalmente le grandi superfici, cercando, nelle scene, di esprimere la musica attraverso zone di colore unico, e vari gradi di luminosità. Eseguì ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] esclude la possibilità di una derivazione parmigianinesca (secondo il Trenta avrebbe soggiornato da giovane a Bologna) per le mosse e sfrangiate superfici.
Nel 1598 il B. era di nuovo a Lucca, dove il 17 agosto comprava alcune stanze in contrada di S ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] , contribuì a fissare un modello per il palazzo nobile fiorentino della prima metà del Cinquecento: piani a superfici lisce e con sensibile sviluppo verticale, segnati da cornici marcapiano su cui poggiano, fittamente affiancate, finestre centinate ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] civico di Carpi), caratterizzato da una certa arcaicità d'insieme e da una ricca resa pittorica impreziosita dalla presenza di ampie superfici a pastiglia dorata. A queste due Natività se ne accosta una terza, la Natività e i ss. Girolamo e Giovanni ...
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PALMERINI, Pierantonio
Alessandro Nesi
PALMERINI, Pierantonio. – Nacque quasi certamente a Urbino verso l’anno 1500 da Battista di Palmerino di Matteo e da una donna di nome Mita, della quale non si [...] imprecisabile, sintetizzano al meglio gli effetti dell’apprendistato del Palmerini presso Viti e Genga, alternando le ampie superfici cromatiche chiare e scabre tipiche del primo al chiaroscuro più netto e plastico peculiare del secondo. A conferma ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] religiosa. L’edificio è a pianta esagonale con «tre lati contrapposti ed uniti tra di loro a mezzo di due superfici curve» (ibid.). Le finestre aperte nella cupola e nel cupolino illuminano ampiamente l’aula, creando un ambiente di grande suggestione ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] di articolare le figure sullo sfondo ed inquadrarle nel paesaggio, capacità che sembrano più specifiche di un pittore di grandi superfici. Se l'ipotesi è giusta, allora rientrano tra le opere di Giuseppe anche le Marine dell'alzatina e del piccolo ...
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GALLEANO, Pietro
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1687 (Ratti, 1762, c. 172rv). Dopo un apprendistato presso la prestigiosa bottega di Anton Maria Maragliano, nella quale apprese [...] scultore sul basamento, accanto alle suggestioni del Maragliano si scorge un andamento più composto del panneggio "a larghe superfici spezzate da profonde pieghe" (Aranda Linares - Sánchez Peña - Hormigo Sánchez, 1993, p. 66). A questi anni risale ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] mediano sorretto da mensole e coperto da coppi, il disegno della finestra a tre luci, la ripartizione delle superfici con lesene abbinate poggianti su alto zoccolo, lo schema tripartito del prospetto di derivazione serliana.
Dal Repertorio exequiarum ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] soluzioni. Non va d'altra parte sottovalutato il bagaglio tecnico che spesso aiutò l'artista nell'affrontare le vastissime superfici nelle quali il D. non disdegnò d'introdurre, accanto alle antiche mitologie, creature nate dalla mitografia del suo ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...