Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] nella geometria differenziale; classiche, in particolare, la sua trasformazione delle superfici a curvatura costante e la sua teoria generale delle trasformazioni delle superfici applicabili sulle quadriche. Contributi originali ha anche portato alla ...
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Tennista ceca (Brno 1968 - ivi 2017). Capace di gareggiare su tutte le superfici, nota per il suo gioco servizio e volèe, nella sua carriera ha raggiunto la seconda posizione nel ranking mondiale. Nel [...] 1988 ha vinto il torneo di Wimbledon, ha ottenuto 24 titoli individuali e 76 nel doppio, dodici dei quali nel Grande Slam, ha conquistato anche la medaglia olimpica per tre volte e la Fed Cup con la Cecoslovacchia ...
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Matematico (Barmen 1830 - Hannover 1885); i suoi lavori più importanti trattano la teoria delle superfici di area minima; tali superfici hanno in ogni punto curvatura media uguale a zero. ...
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Ertl, Gerhard. – Chimico-fisico tedesco (n. Stoccarda 1936). Considerato uno dei maggiori studiosi di chimica delle superfici solide, ha chiarito i meccanismi molecolari nella catalisi eterogenea. Dopo [...] al 2004 l’incarico di direttore del Fritz-Haber Institut della Max-Planck Gesellschaft di Berlino, del quale è, dal 2008, prof. emerito. Nel 2007 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sui processi chimici sulle superfici solide. ...
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Astronomo (Lovanio 1846 - ivi 1911); in un suo osservatorio privato a Lovanio fece importanti osservazioni delle superfici planetarie, specialmente di Marte. Pubblicò (1873) gli Aerographische Fragmente [...] di J. H. Schroeter e (1875) la sua Aérographie ...
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Pittore su porcellana (Jena 1696 - Meissen 1775). Attivo nella fabbrica di Meissen, preferì forme semplici che offrivano ampie superfici alla pittura; è particolarmente noto per le sue cineserie. ...
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Matematico (Kalisz 1806 - Dorpat 1885), prof. (dal 1843) all'univ. di Dorpat. Ha fornito importanti contributi alla geometria intrinseca delle superfici, fondata da K. F. Gauss. Così a M. si devono: una [...] di una superficie in funzione delle sue coordinate geodetiche polari (sviluppi di M., 1849); la ricerca delle condizioni necessarie e sufficienti perché due superfici siano applicabili, che si concluse con i lavori di D. Codazzi e di G. Mainardi. ...
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Matematico (Gray 1832 - Parigi 1866); a lui si devono una "riduzione" del problema dei tre corpi (1858) e ricerche sulle superfici applicabili a una superficie data. ...
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Matematico (Liegi 1852 - ivi 1929); prof. nell'univ. di Liegi; autore, tra l'altro, di importanti ricerche sulle curve e superfici algebriche e sulla teoria degli invarianti. ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...