Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia [...] , come l'esplicita enunciazione del rapporto dinamico esterno-interno attraverso la sostituzione delle pareti esterne con superfici vetrate, motivo poi sviluppato nella esposizione del Deutscher Werkbund (v.) a Colonia (1914). Altra realizzazione ...
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Pittore spagnolo (n. Madrid 1929). Ha studiato alla Scuola di belle arti di San Fernando di Madrid. Nel 1957 ha fondato insieme a M. Millares, R. Canogar e A. Saura il gruppo El Paso, esprimendo, nel linguaggio [...] formale, politica. Successivamente, F. ha incentrato la sua ricerca su una distribuzione luministica del colore, di steso in superfici piatte, in un gioco raffinato e modulato di passaggi cromatici. Nel 1985 è stato nominato Ufficiale dell’ordine ...
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Pittore e scultore italiano (Roma 1935 - Marsiglia 1963). Dai suoi interessi iniziali per l'architettura, derivò l'esigenza di un ordine formale e costruttivo, da opporre, già alla fine degli anni Cinquanta, [...] dei Filtri (1959), nella quale affrontava in modo nuovo il problema della luce, e a quella dei Metalli (1960-61), superfici scure di metallo opaco, su cui si articolano piani aggettanti verso lo spettatore. Da questo nuovo rapporto tra "superficie ...
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Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] geometria su di una curva sulla base della geometria numerativa; teoria invariantiva delle superfici; razionalità delle involuzioni piane; caratterizzazione delle superfici razionali mediant e l'annullarsi di taluni invarianti, ecc.). Si occupò anche ...
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Matematico (Lodi 1824 - Pavia 1873); dal 1865 prof. all'università di Pavia. Ha lasciato importanti studî di geometria differenziale, tra i quali una celebre memoria sull'applicabilità d'una superficie [...] scienze di Parigi. In essa, tra l'altro, si trovano stabilite talune formule, fondamentali per la geometria differenziale delle superfici, che vanno sotto il nome di formule di Mainardi-C.: si tratta di due relazioni tra i coefficienti della prima ...
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Scultrice (Wakefield, Yorkshire, 1903 - Saint-Ives, Cornovaglia, 1975). Ebbe contatti con H. Moore, H. Arp, C. Brancusi, N. Gabo, e fece parte dal 1933 di Abstraction-Création e dal 1934 del gruppo londinese [...] una forte semplificazione delle forme. La sua scultura, anche nelle opere che contengono velate allusioni umane, è caratterizzata da profondo amore per la materia (pietra, legno o metallo), da politezza delle superfici, da passaggi sottili di piani. ...
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CORAZZA, Aldo
Umberto D'Aquino
Nacque a Cavarzere (Venezia) il 16 luglio 1878 da Girolamo e Barbara Tardini. Fece gli studi fino al quarto ginnasio; poi, dopo la morte del padre, tentò diversi lavori [...] danaro che aveva, riuscì a costruire il suo primo aeroplano per il volo avela, il "Corazza I".
Si trattava di un biplano con superfici alari parallele da 6,30 x 1,60 m, distanti 1,20 m e collegate da sedici montanti; nel centro dell'ala inferiore era ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] of unified science.
Opere
E. contribuì in particolare alla costruzione della teoria generale degli invarianti delle superfici e delle varietà algebriche e alla loro classificazione rispetto alle trasformazioni birazionali (alla quale è dedicato il ...
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Immunologo francese (Tolosa 1916 - Palma di Maiorca 2009). È stato prof. di immunoematologia nella facoltà di medicina Lariboisier-Saint Louis e biologo negli ospedali di Parigi; dal 1975 insegnante al [...] G. Snell e B. Benacerraf. Indipendentemente da questi scoprì che nell'uomo sono presenti, sulle superfici cellulari di tutti i tessuti, specifici antigeni responsabili dell'attecchimento dei trapianti. Questi antigeni (molecole glicoproteiche ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] il linguaggio barocco romano in forme tardobarocche.
Il fatto che il D. potesse conferire al marmo forme differenziate e superfici sottili e luminose - capacità che in seguito venne molto apprezzata - fu un tributo palese all'arte del suo maestro ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...