Scultore tedesco (Osterode 1460 circa - Würzburg 1531). L'opera di R. rappresenta una delle più alte espressioni del linguaggio plastico tardogotico tedesco. I suoi capolavori, soprattutto altari in legno, [...] e alabastro, sono caratterizzati da un'armoniosa interpretazione dei modi gotici e da un trattamento eccezionalmente esperto delle superfici. Grazie anche all'estesa attività della sua bottega, di cui si valse largamente, ebbe un'influenza vasta e ...
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Documentarista (Parigi 1902 - ivi 1989), figlio di Paul-Prudent; dal 1925 si è dedicato con successo alla realizzazione di documentarî scientifici (La pieuvre, 1925; L'hippocampe, 1934; L'étude du sang, [...] d'eau douce, 1946). Nel 1935 si occupò della costruzione di apparecchi per l'illuminazione intensa di superfici ridotte e l'automatismo della ripresa cinematografica. Fondatore e direttore dell'Istituto di cinematografia scientifica, nel 1947 ...
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Seppi, Andreas. – Tennista italiano (n. Bolzano 1984). Ha vinto il titolo ATP in un torneo su erba a Eastbourne nel 2011, quello sulla terra rossa a Belgrado nel 2012, e nello stesso anno quello su cemento [...] a Mosca, diventando il primo tennista italiano a vincere tre titoli ATP su tre differenti superfici. Nel 2013 ha raggiunto la sua miglior posizione nel ranking mondiale, diciottesimo posto. ...
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Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] , della quale ultima è da considerarsi uno dei fondatori (classificazione proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici; modello di una geometria non-euclidea; rappresentazioni delle curve sghembe, monoidale e ...
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Matematico tedesco (Maciejewo, Posnania, 1856 - Breslavia 1932), allievo a Berlino di C. Weierstrass e di L. Kronecker; prof. nelle univ. di Lipsia (1885), Dorpat (1888), Karlsruhe (1897), Strasburgo (1909), [...] in varî rami della matematica: fondamenti della geometria proiettiva, analisi di particolari famiglie di curve e di superfici, studio dei gruppi di trasformazioni e degli spazî a curvatura riemanniana costante. Scrisse anche alcuni trattati ...
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Matematico (Hermsdorf, Slesia, 1843 - Berlino 1921), prof. nelle univ. di Halle (1867), Zurigo (1869), Gottinga (1875), Berlino (1892); dal 1891 socio straniero dei Lincei, dal 1904 membro dell'Accademia [...] costruttivo e di talento critico, S. ha lasciato importanti contributi fra i quali si ricordano la teoria delle superfici di area minima e delle trasformazioni conformi, gli studî sulle funzioni armoniche, le ricerche sull'equazione ipergeometrica di ...
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Matematico italiano (Torino 1875 - Rosario, Argentina, 1961), prof. di geometria analitica e analisi algebrica (dal 1906) nelle univ. di Cagliari, Parma, Bologna. Nel 1938, in seguito ai provvedimenti [...] (1935-38 e dal 1945). Autore di significativi contributi alla geometria algebrica (scioglimento delle singolarità delle superfici, forme cubiche ternarie), ai fondamenti della geometria e dell'analisi, alla logica matematica (postulato di Zermelo ...
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Matematico (Napoli 1904 - ivi, suicida, 1959); prof. univ. dal 1931, dapprima nell'univ. di Padova, poi (dal 1934) in quella di Napoli, dove ricoprì successivamente le cattedre di teoria dei gruppi, analisi [...] Sono dovute al C. significative ricerche, specialmente nel campo delle funzioni di variabile reale, della quadratura delle superfici, delle funzioni analitiche di più variabili, delle equazioni differenziali, della moderna teoria dell'integrazione. ...
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Matematico italiano (Potenza 1863 - Napoli 1930). Discepolo di L. Cremona e di E. Battaglini, fu professore (dal 1885) nell'università di Bologna, poi (1893) in quella di Napoli. Continuatore dell'opera [...] delle trasformazioni cremoniane; notevoli anche i suoi lavori sulle congruenze lineari e sui complessi bilineari di coniche, sulle superfici razionali del 5º ordine e sulle curve gobbe algebriche. Tra le sue opere, un Trattato di geometria proiettiva ...
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Matematico (Hildesheim 1868 - Gladbeck 1949), discepolo di F. Klein. Prof. di matematica (1904-45) al politecnico di Danzica, si occupò di geometria proiettiva, di geometria non euclidea, ecc., ma il suo [...] geometrici da lui studiati e ideati; alcuni tra questi rendono possibile la determinazione sperimentale delle geodetiche di particolari superfici, mentre altri si riferiscono al problema di Plateau o ad altre questioni. Di questi modelli S. curò per ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...