Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] ampia e un numero sufficientemente elevato di interazioni, così come pure una complementarità geometrica e dei siti elettronici tra le superfici di ρ e σ. Un tale modo di legarsi trova analogie in biologia nelle interazioni tra proteina e proteina ...
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punto isoelettrico
Giuseppe Cappelletti
Condizione a cui il sistema (per es. una proteina o una particella solida) non reca una carica netta. Le proteine, come molte molecole biologiche, contengono [...] zero (quindi la proteina si accumula). Si definisce una condizione di punto isoelettrico anche per particelle solide. Le superfici dei solidi, infatti, tendono ad acquisire una carica elettrica, positiva o negativa, quando il materiale viene sospeso ...
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pectina
Amedeo Alpi
Componente fondamentale della struttura della parete cellulare facente parte della variegata famiglia dei polisaccaridi – polimeri di zuccheri semplici – di parete. Le pectine sono [...] glucani – un tempo chiamati emicellulose – che si uniscono alle microfibrille cellulosiche), ma anche una carica elettrica a queste superfici, tale da modulare il pH e la presenza degli ioni minerali. Altra funzione attribuita alle pectine è quella ...
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Rimozione, parziale o totale, dei sali disciolti in un liquido. Hanno importanza soprattutto la d. di acque salmastre e marine e quella del petrolio.
D. delle acque salmastre e marine
Le acque salmastre [...] modo diventano trascurabili i problemi relativi alla diminuzione dell’efficienza termica per formazione di incrostazioni sulle superfici di trasmissione. L’importanza assunta dal problema energetico ha indotto a studiare la possibilità di aumentare ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] , campioni che invece non sono ancora disponibili per gli altri mondi extraterrestri del sistema solare. Tutte e tre le superfici mostrano i segni di un pesante bombardamento di comete e asteroidi verificato si in un periodo remoto della storia del ...
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luminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione spontanea di radiazione da parte di una specie chimica atomica o molecolare che si trova in uno stato elettronico o vibrazionale eccitato e che, a seguito dell’emissione, [...] ); la sonoluminescenza (eccitazione indotta da onde sonore); la triboluminescenza (indotta dallo strofinamento di superfici solide); la radioluminescenza (indotta mediante particelle o fotoni di alta energia); la termoluminescenza ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] , infine, a una depurazione biologica naturale delle a. di rifiuto di origine domestica, distribuendo l’a. da depurare su ampie superfici di terreno coltivato o arato che agisce da filtro e fissa parte delle sostanze disciolte; l’a. viene raccolta a ...
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Resine ottenute per policondensazione a caldo e in presenza di catalizzatori di formaldeide con ammine. I due tipi principali sono le resine ureiche e le resine melamminiche, ottenute per azione della [...] complessi.
Le a. sono caratterizzate da una buona resistenza al calore, alla luce e agli agenti chimici, e presentano superfici dure e lucenti. Facendo avvenire la reazione di condensazione in presenza di un alcol (soprattutto butilico, caprilico) si ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] . degli stati: il numero di stati presenti in un sistema in un intervallo unitario intorno a una data energia (per es., v. superfici solide, fisica delle: VI 21 a). ◆ [PRB] D. degli stati di energia: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [GFS ...
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crescita continua
Andrea Levi
Modo di crescita di un cristallo, detto anche modo di Volmer-Weber, nel quale sulla superficie si formano collinette, che via via diventano sempre più larghe e più alte, [...] e la crescita a strati. Sempre nel caso cristallino, le collinette caratteristiche della crescita continua tendono ad assumere forme cristallograficamente definite: spesso si tratta di piramidi, prismi o piramidi tronche.
→ Crescita di superfici ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...