famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] originaria, dando origine a pseudogeni.
Matematica
In geometria, si chiama f. o sistema un insieme di enti (per es., curve, superfici) dipendenti da uno, due, ... n parametri variabili di solito con continuità (f. ∞1, ∞2, ..., ∞n), salvo il caso che ...
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Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] , della quale ultima è da considerarsi uno dei fondatori (classificazione proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici; modello di una geometria non-euclidea; rappresentazioni delle curve sghembe, monoidale e ...
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Matematico tedesco (Maciejewo, Posnania, 1856 - Breslavia 1932), allievo a Berlino di C. Weierstrass e di L. Kronecker; prof. nelle univ. di Lipsia (1885), Dorpat (1888), Karlsruhe (1897), Strasburgo (1909), [...] in varî rami della matematica: fondamenti della geometria proiettiva, analisi di particolari famiglie di curve e di superfici, studio dei gruppi di trasformazioni e degli spazî a curvatura riemanniana costante. Scrisse anche alcuni trattati ...
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Matematico (Hermsdorf, Slesia, 1843 - Berlino 1921), prof. nelle univ. di Halle (1867), Zurigo (1869), Gottinga (1875), Berlino (1892); dal 1891 socio straniero dei Lincei, dal 1904 membro dell'Accademia [...] costruttivo e di talento critico, S. ha lasciato importanti contributi fra i quali si ricordano la teoria delle superfici di area minima e delle trasformazioni conformi, gli studî sulle funzioni armoniche, le ricerche sull'equazione ipergeometrica di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] con successo dallo stesso De Giorgi al problema di Plateau, anticipando i risultati trovati indipendentemente da John F. Nash.
Le superfici di De Giorgi (n−1) dimensionali nello spazio ℝn sono le frontiere degli insiemi di perimetro finito e la loro ...
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omaloidico
omaloìdico (od omalòidico) [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. homalós "uniforme", con il suff. -oide] [ALG] Rete o.: nella geometria algebrica, sistema lineare di infinite curve algebriche razionali [...] del concetto di rete o. di curve, e precis. sistema di infinite superfici razionali nello spazio ordinario aventi punti base e superfici base tali che tre superfici generiche del sistema s'incontrano, fuori dei detti elementi base, soltanto in un ...
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manico
mànico [s.m. (pl. -ci) Der. del lat. manicus, da manus "mano" e quindi "la parte di un oggetto che si afferra con la mano"] [ALG] Particolare superficie aperta e orientabile, topologicamente equivalente [...] della fig. 1. Tale nozione interviene in maniera essenziale nella classificazione delle superfici chiuse orientabili, in quanto si dimostra che ognuna di tali superfici è sempre topologicamente equivalente a una sfera provvista di un certo numero m ...
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Matematico italiano (Torino 1875 - Rosario, Argentina, 1961), prof. di geometria analitica e analisi algebrica (dal 1906) nelle univ. di Cagliari, Parma, Bologna. Nel 1938, in seguito ai provvedimenti [...] (1935-38 e dal 1945). Autore di significativi contributi alla geometria algebrica (scioglimento delle singolarità delle superfici, forme cubiche ternarie), ai fondamenti della geometria e dell'analisi, alla logica matematica (postulato di Zermelo ...
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spazio dei moduli
Fabrizio Andreatta
In geometria algebrica gli spazi di moduli sono spazi che parametrizzano classi di isomorfismo di oggetti di tipo fissato e appaiono solitamente nella classificazione [...] di moduli di curve di genere g maggiore o uguale a 2, di varietà abeliane, di superfici K3, di fibrati stabili su una curva, di superfici di tipo generale etc. Limitiamoci per semplicità a varietà su un campo k algebricamente chiuso. In ciascuno ...
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classificazione
classificazióne [Atto ed effetto del classificare "ordinare in classi"] [ALG] C. di fibrati: v. fibrato: II 571 c. ◆ [ALG] [ANM] [FAF] Problema della c.: consiste nella scelta di un criterio [...] la ripartizione in classi disgiunte (cioè senza elementi in comune) di tutti gli enti matematici di un certo tipo (curve, superfici, ecc. in geometria; anelli, gruppi, ecc. in algebra; e così via). Si tratta di un problema di grande importanza per ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...