BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] , limitati alla scultura architettonica (come nel caso del finestrone del prospetto meridionale del palazzo), al trattamento delle superfici o alla sistemazione di ambienti minori (camere, scale).La prima opera autonoma di B. fu la progettazione ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] sostanzialmente da quelli comuni per l'audizione diretta.
La distribuzione dei materiali assorbenti e delle superfici riflettenti nell'ambiente e lo studio della riverberazione alle varie frequenze sono particolarmente importanti. La tendenza ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] confronti della c. terrena della residenza e della quotidianità.Allo stesso principio si ispirarono più semplicemente le superfici lapidee, scandite però secondo precisi moduli proporzionali, dell'architettura sacra fiorentina dei secc. 11°-12°: una ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] ), che prendono appunto il nome di "glifi" per via della loro particolare sezione convergente, disposte in alternanza a strette superfici piane (lat. femur). Le metope sono lastre piane e quadrilatere tese tra i triglifi, giacenti su un piano ...
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BARGUÉS, Arnau
M.R. Terés
Architetto catalano, nato a Barcellona nel 1350 ca., attivo principalmente a Barcellona nella seconda metà del sec. 14° e al principio del successivo, morto nel 1413.La prima [...] dell'architetto.Come la maggior parte degli architetti del Gotico catalano anche B. usò prevalentemente per le murature esterne superfici lisce, scandite da linee orizzontali e decorate solo in punti focali come finestre, porte o cornici. Con B ...
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auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] tra i quali spicca il Palazzo per concerti e congressi di Helsinki (1971), perfezionò il sistema delle coperture degli ambienti con superfici curve in legno o con pannelli sospesi.
Una sala per ogni genere di musica
L'auditorium può essere sia un ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] di S. Eutimio della chiesa di S. Demetrio a Salonicco, datati in base a un'iscrizione al 1303. Sulle ampie superfici parietali della chiesa si sviluppa un ciclo complesso, che include nelle fasce inferiore e superiore figure di santi, di dimensioni ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] in quei decenni a Lucca da una antesignana produzione locale.La scultura a rilievo si segnala per quel gusto per le superfici turgide e ben levigate che, oltre a rappresentare uno dei segni distintivi della produzione di cultura lombarda per tutto il ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] di cornici, nei catini dei portali (di cui la Siria offre prototipi del sec. 12°), nonché nei raccordi tra superfici cave e nelle volte; il secondo riservato soprattutto agli interni e in particolare al miḥrāb. Per ottenere risultati di maggior ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] navata in campate, o si dilatava in una serie di espansioni laterali più o meno profonde che interrompevano la continuità delle superfici verticali dei muri d'ambito (per es. ǰrveǰ, Balanis, ǰazǰaris).Il più elaborato dei tipi non cupolati fu, in A ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...