PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] sembra essere derivato dalla pratica degli artisti che lavoravano i metalli preziosi, i quali trattavano in questo modo le superfici di rame o di argento dorato per raggiungere una grana che vibrasse sotto lo sguardo soltanto cambiando l'angolo di ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] . ai nn. 35-36 (1986), pp. 11-16; G. Zander, Storia della scienza e della tecnica edilizia, Roma 1991.
Le superfici lapidee
di Roberto Nardi - Chiara Zizola
I materiali lapidei sono stati usati fin dall'antichità come materiale da costruzione e di ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] presenza di una serie di abbaini in facciata.
Parti del tetto
Geometricamente il t. è formato da una o più superfici molto spesso piane, dette falde o spioventi, di regola corrispondenti ai diversi lati della pianta del fabbricato sottostante, ma ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] sono: la v. a crociera, la v. a padiglione, la v. a schifo. La v. a crociera è formata (fig. E) dalle 4 superfici (spicchi, vele o unghie) ottenute eliminando le parti che rimangono al disotto delle linee d’intersezione di 2 v. a botte intersecantisi ...
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Pittore su porcellana (Jena 1696 - Meissen 1775). Attivo nella fabbrica di Meissen, preferì forme semplici che offrivano ampie superfici alla pittura; è particolarmente noto per le sue cineserie. ...
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Chimica
Gomma naturale di varia natura (gommalacca; l. del Giappone; l. rossa ecc.), che ha la proprietà di indurire all’aria dando superfici lisce, brillanti, trasparenti o colorate. L. del Giappone Latice [...] che si estrae incidendo il tronco di Rhus vernicifera coltivata in Giappone e in Cina. Ha la consistenza del miele, colore grigiastro; viene filtrata a pressione attraverso sacchetti di cotone o di canapa ...
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Scultore (Milano 1919 - Varese 1987). Frequentò giovanissimo lo studio di F. Wildt. La sua scultura è incentrata sulla figura umana, con volumi saldi e superfici vibranti. ...
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JR. - Urban artist e fotografo francese (n. Parigi ? 1983), noto per i suoi originali collage di ritratti in bianco e nero affissi sulle superfici urbane di diverse città al mondo. Le prime azioni di [...] J. in strada sono legate al mondo del writing, esperienza che stimola l’artista a rapportarsi con gli spazi architettonici della città. Il ritrovamento casuale di una macchina fotografica nel 1998 lo spinge ...
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Scultore italiano (Firenze 1890 - New York 1961). Fu allievo di A. Rivalta a Firenze; influenzato da L. Bistolfi, si orientò poi verso una semplificazione di superfici di gusto novecentista. Realizzò anche [...] gioielli ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...