GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] la morte di Rossi, il G. si occupò dei calchi delle ultime sette statue della serie. I contorni ben definiti e le superfici scabre, che più tardi divennero un elemento essenziale del suo stile, sono quelli tipici di Finelli.
Il progetto impegnò il G ...
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HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] e reinventano in termini moderni il modello antico. Interprete eccellente del dettato fogginiano, l'H., nella sapiente resa di superfici tese a contrasto con il lavoro del cesello, raggiunge con quest'opera un altissimo esito formale.
L'anno seguente ...
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Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture [...] strutturazione degli spazi e per l'importanza della luce: accanto alle strisce ha impiegato pannelli colorati e superfici specchianti che producono effetti trompe-l'oeil (Dominant-Dominé, 1991, Centre d'art contemporain, Bordeaux), caleidoscopici ...
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Macchine per l'edilizia - I progressi realizzati in questo settore si riferiscono essenzialmente alle macchine per l'impasto e per la messa in opera del calcestruzzo.
Casseri. - In alcuni paesi si va delineando [...] collegamenti con chiavette, bolloni o morsetti. I getti ottenuti con questo sistema presentano spesso tale levigatezza di superfici da rendere superfluo l'intonaco.
Macchine per l'impasto di calcestruzzo. - Si sono perfezionati ed automatizzati i ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] così al servizio del rilievo, mai alterato dalle interruzioni della pietra o dalle dimensioni troppo ridotte delle superfici da scolpire.
Bibliografia
In generale:
J. Boisselier, Il Sud-Est asiatico, Torino 1986; M. Bussagli (ed.), Architettura ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] per temi e convenzioni ai codici mixtechi di quest'area. In area Maya furono impiegati l'intonaco colorato nelle superfici esterne e la pittura murale negli interni. Tra le poche sopravvivenze dell'epoca classica, Uaxactún sembra avere un primato ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] della sovrapposizione di planimetrie tematiche a scale diverse), il folding (adozione di una tecnica di piegatura delle superfici basata sulla teoria delle catastrofi e sulle elaborazioni fattene da R. Thom), il morphing (conformazione del nuovo ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] in collaborazione con J. Gowan); le planimetrie sono geometricamente articolate, aggettivazioni plastiche increspano la nitidezza delle superfici in laterizio. È proprio la lettura stirlingiana di Le Corbusier che focalizza - soprattutto nelle prime ...
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FONTANA, Lucio
Emilio Villa
Scultore, pittore e disegnatore, riato a Rosario di Santa Fè (Argentina) da genitori italiani, e venuto giovanissimo in Italia. Allievo di A. Wildt a Milano, il F. si spinse [...] , nero e argento, nero e metallo: la figura umana raggiunge, in queste opere, una trepidazione di forme e di superfici, e iridescenze preziosissime di materia.
Bibl.: E. Persico, L.F., Milano 1931; D. Morosini, Disegni di Fontana, Milano 1941 ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] , il nome del proprietario, la firma del mosaicista, rarissimamente la data (cfr. C.I.L., xiii, 5121). Vi furono poi superfici a mosaico delle quali il solo soggetto era l'iscrizione funeraria o l'iscrizione commemorativa di opera pubblica.
Le firme ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...