Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] a tre colori fondamentali (rosso, verde e violetto), e misurò le costanti ottiche dell'occhio (raggi di curvatura delle superfici rifrangenti, della cornea e del cristallino). Nel 1856 usciva la prima parte dell'Handbuch der physiologischen Optik, la ...
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Pseudonimo dell’artista portoghese Alexandre Farto (n. Lisbona 1987). Il più noto artista portoghese attivo sulla scena dei muri in merito a una particolare tecnica di intervento dallo stesso messa a punto, [...] storica e dalle sovrastrutture sociali. Risvolto estetico, per i contrasti chiaroscurali generati dai diversi colori delle superfici e livelli di profondità raggiunti, è il conferimento di un vigoroso acume psicologico a ritratti quasi sempre ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] tingono le forme in una resa "d'effetto" più che in una restituzione analitica, una tremula ragnatela di tocchi fa brillare le superfici e come in punta di penna profila le ombre così che l'insieme si ricompone a distanza in un'immagine instabile e ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] più legato e sintetico, la luce trova più larghe e mosse superfici. Secondo il Posse, sono da porre ora, oltre i già con una raffinata sensibilità per la ritmica spartizione delle superfici. Il complesso costituisce un insigne esempio dell'altezza di ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] . Un virtuosismo pari a quello di D. è raro a trovarsi nella scultura in marmo di tutti i tempi. Le sue superfici non sono mai ferme, eppure i passaggi sono estremamente delicati: i primi critici hanno spesso osservato che le immagini di D. sembrano ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] nonché a quello della scenografia che lo condurrà alla padronanza della quadratura, strumento indispensabile per la decorazione delle vaste superfici di interni sia civili sia religiosi, cui si dedicherà nel corso della vita.
Le prime opere del F ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] e privo di linee fondamentali, contenuto in una importante Memoria del 1881, che contiene anche alla fine un elenco delle superfici dei primi sei ordini che rientrano nel tipo considerato.
Vari studi del C. riguardano curve algebriche piane, e sono ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] successivamente da esse tessere di minuscole proporzioni, ottennero il risultato di poter stendere il mosaico anche su superfici di pochi centimetri, eguagliando gli effetti della miniatura. Le possibilità di applicazione risultarono molteplici e il ...
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BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] , sovraccarica di marmi colorati e di bronzi, che mirano a rivestire le strutture parietali di smaglianti superfici di significato puramente pittorico. Tali qualità decorative probabilmente giustificano le commissioni di alcuni restauri, dei quali ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] ambiente intimo e allusivo. Nella Lattaia (1658 circa, Amsterdam, Rijksmuseum), dove la luce scorre sugli oggetti e sulle superfici e accentua il collegamento della figura con lo spazio architettonico, predomina l'accordo giallo/blu, che V. predilige ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...