PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] religiosa. L’edificio è a pianta esagonale con «tre lati contrapposti ed uniti tra di loro a mezzo di due superfici curve» (ibid.). Le finestre aperte nella cupola e nel cupolino illuminano ampiamente l’aula, creando un ambiente di grande suggestione ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] di articolare le figure sullo sfondo ed inquadrarle nel paesaggio, capacità che sembrano più specifiche di un pittore di grandi superfici. Se l'ipotesi è giusta, allora rientrano tra le opere di Giuseppe anche le Marine dell'alzatina e del piccolo ...
Leggi Tutto
GALLEANO, Pietro
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1687 (Ratti, 1762, c. 172rv). Dopo un apprendistato presso la prestigiosa bottega di Anton Maria Maragliano, nella quale apprese [...] scultore sul basamento, accanto alle suggestioni del Maragliano si scorge un andamento più composto del panneggio "a larghe superfici spezzate da profonde pieghe" (Aranda Linares - Sánchez Peña - Hormigo Sánchez, 1993, p. 66). A questi anni risale ...
Leggi Tutto
D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] iconica delle figure, dovuta ad esigenze cultuali, si adegua alla tendenza classicista, animata dal tenue pittoricismo delle superfici.
Dei suoi figli, Caterina sposò Matteo Corallo, bravo orefice dell'ultimo trentennio del secolo. Giuseppe fu attivo ...
Leggi Tutto
DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] mediano sorretto da mensole e coperto da coppi, il disegno della finestra a tre luci, la ripartizione delle superfici con lesene abbinate poggianti su alto zoccolo, lo schema tripartito del prospetto di derivazione serliana.
Dal Repertorio exequiarum ...
Leggi Tutto
DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] soluzioni. Non va d'altra parte sottovalutato il bagaglio tecnico che spesso aiutò l'artista nell'affrontare le vastissime superfici nelle quali il D. non disdegnò d'introdurre, accanto alle antiche mitologie, creature nate dalla mitografia del suo ...
Leggi Tutto
Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] di donne perverse e crudeli come Lucrezia Borgia o la contessa-vampiro Erzsébet Báthory, continua a insistere sulle superfici piene del corpo, svelate, reinventate nella geometria dei movimenti di macchina. Con Dzieje grzechu (1975; Storia di un ...
Leggi Tutto
BRUSOTTI, Luigi
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia l'11 sett. 1877 da Ferdinando e Camilla Franchi. Al liceo Foscolo ebbe come professori P. Predella e L. Berzolari; laureatosi in matematica a Pavia nel [...] essa ha il massimo numero di circuiti reali; lo studio delle curve algebriche reali su quadriche o su altre superfici algebriche reali; ecc. Importante è la considerazione dei "modelli algebrici", col risultato che ogni sistema spaziale di circuiti ...
Leggi Tutto
BIANCO, Simone
Camillo Semenzato
Figlio di Nicolò nacque a Loro (Arezzo), come si apprende dal suo testamento del 1547. Mancano notizie di una sua attività in Toscana: il Vasari lo ricorda tra gli scultori [...] che aveva diffuso a Venezia l'amore dell'imitazione archeologica. Non troviamo nelle sue sculture, che presentano superfici levigate piuttosto inerti, particolari valori di stile; esse tuttavia, proprio per i criteri imitativi che presentano, offrono ...
Leggi Tutto
Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] , pur dovendosi confrontare con richieste diverse, rimasero inalterate: la perfezione degli accostamenti tra elementi strutturali e superfici in vetro o mattoni, la cura dei particolari costruttivi, il trattamento dei materiali. La casa Farnsworth ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...