FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] quantistica: per le generiche onde di discontinuità il F. introdusse il concetto di onde di gruppo, studiò la propagazione di superfici, linee e punti associati a gruppi di onde e mise in evidenza un parallelo, che serviva ad illuminare il dualismo ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] ; il disegno, fornito da Andrea del Castagno nel 1444, presenterebbe infatti nella resa in vetro una chiara distribuzione di superfici cromatiche e un contorno deciso, elementi che la rendono vicina ai modi di L. e diversa invece da quanto avviene ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] bresciana. Rientrano nelle tipologie consuete e assai diffuse in territorio bresciano, verso la fine del secolo, caratterizzate da superfici lisce percorse da nervature verticali e da eleganti profili mistilinei, il calice di S.Agata e la brocca e ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] e muri in mattoni, ai quali vennero ancorati centinaia di blocchi in pietra, appositamente disegnati da Gaudí per comporre superfici ondulate concave e convesse. I parapetti dei balconi sono realizzati con lastre in ferro e ognuno presenta forme ...
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CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] di alta qualità, ma si caratterizza per una certa scioltezza immaginativa e per una notevole abilità nello sviluppare su grandi superfici le figure quasi intrecciate a serpentina. Isolato - se non agli inizi, certo alla fine della sua attività - il C ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] . verso il contenuto emotivo e simbolico dell'edificio e verso un'architettura che privilegia i valori plastici tridimensionali sulle superfici piane. Esemplari di questa fase sono: la cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp, 1950-54; il convento La ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] di "integrazione", cioè di suddivisione, per es., di un'area, in infiniti segmenti o di un volume in infinite superfici piane sovrapposte, in tutto simile al metodo degl'indivisibili di Bonaventura Cavalieri. In A. il metodo aveva aspetto meccanico ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] del presbiterio, che inscrive la doppia ellisse del retroaltare. Lo spazio centrale è compresso e dinamizzato dalle otto superfici convesse di serliane su sedici colonne di marmo rosso. Nelle quattro cappelle diagonali, alla convessità del motivo a ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] [I] con Francesco e Domenico) ha il compito di svolgere un coniplesso programma dottrinale nelle varie scene dispiegate sulle superfici del paliotto e dell'alzata per i candelieri. Questo gusto per l'inserimento di "pitture di pietra" nella compagine ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] infatti 0 modellato levigato e compatto, cui era ancora legata la scultura romantica e purista, egli predilesse superfici scabre e irregolari, accentuandone i contrasti di luce ed esaltando le qualità cromatiche delle materie adoperate.
In ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...