Meteorologo norvegese (Oslo 1862 - ivi 1951), figlio di Carl Anton. Prof. alle univ. di Stoccolma (1893), Oslo (1901), Lipsia (1913), Bergen (1917) e dal 1926 nuovamente a Oslo, accademico pontificio (1936). [...] (Stoccolma, 1897 - Los Angeles 1975) formulò e applicò alla previsione del tempo la teoria dei fronti secondo la quale i cicloni sarebbero generati dalla formazione di superfici di discontinuità tra fronti freddi (polari) e fronti caldi (tropicali). ...
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meato
meato [Der. del lat. meatus -us "passaggio"] [FSD] Canalicolo, di norma irregolare, in strutture solide. ◆ [GFS] Nella geologia, ciascuno dei canalicoli esistenti in seno alle terre sciolte o, [...] , la permeabilità, la capillarità dei terreni e la sfaldabilità delle rocce. ◆ [MCC] Il sottile interstizio tra le superfici coniugate dei membri di una coppia cinematica (generic. di organi meccanici a contatto), di norma occupato da lubrificante in ...
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catalisi
catàlisi [Der. del gr. katálysis "scioglimento"] [CHF] Influenza che una sostanza (catalizzatore), anche in minima quantità, ha sulla velocità di una reazione chimica, accelerandola (c. positiva) [...] un sistema omogeneo come fase (in genere, liquida o gassosa), e c. eterogenea nel caso contrario; in partic., per quanto riguarda la c. sulle superfici, v. catalisi e chimica delle superfici. ◆ [BFS] [CHF] C. enzimatica: v. cinetica chimica:I 606 b. ...
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Chimica
In ingegneria chimica, teoria che descrive il trasferimento di materia fra due fasi immiscibili a contatto diretto (per es., un liquido e un gas in una operazione di assorbimento) e che si basa [...] all’interfaccia fra le due fasi.
Fisica
In aerodinamica, si dicono forme di buona p. le forme delle superfici aerodinamiche più idonee a ridurre la resistenza al moto: per le velocità subsoniche esse sono caratterizzate da snellezza associata ...
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concrezione
concrezióne [s.f. Der. del lat. concretio -onis "accrescimento per aggiunta di altri elementi", dal part. pass. concretus di concrescere "coagularsi"] [GFS] Nella geologia: (a) in genere, [...] granulare o fibrosa, originatisi, per deposito di sostanze a intervalli successivi, da soluzioni acquose mineralizzate, con conseguente zonatura resa evidente dalla presenza di superfici di discontinuità talvolta accompagnate da colorazioni diverse. ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] , si ha la relazione:
[3] formula
che vale per cariche concentrate puntiformi q, per cariche ripartite su linee l con densità γ, su superfici S con densità σ, entro volumi τ con densità ρ, essendo r nei vari casi la distanza del punto P in cui si ...
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Anatomia
Tessuto n. Il tessuto specifico muscolare del miocardio destinato alla conduzione dell’eccitamento: comprende il sistema seno-atriale e il sistema atrio-ventricolare.
Fisica
Nei fenomeni vibratori [...] , si determinano linee nodali. Analogamente nello spazio (come nel caso di onde sonore stazionarie) si hanno superfici n.; nel caso particolare di onde piane le superfici n. sono anche esse piane (piani n.).
Matematica
In geometria, linea n. di una ...
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Fisico (Sig, Jütland, 1874 - Copenaghen 1941). Prof. al politecnico di Copenaghen dal 1912, si è occupato di elettrotecnica e radiopropagazione. In geofisica prendono il suo nome la conduttività elettrica [...] di P.) e i raggi di propagazione che, nella radiopropagazione ionosferica, si sviluppano per percorsi relativamente lunghi all'interno di uno strato ionosferico, sensibilmente paralleli a superfici di uguale densità elettronica (raggio di P.). ...
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smog
smog 〈smòg〉 [s.ingl., incrocio di smoke "fumo" e fog "nebbia", usato in it. come s.m.] [GFS] Nella fisica dell'atmosfera, nebbia scura e pesante (detta anche nebbia nera), costituita da minutissime [...] di veicoli a motore), che agiscono sia da centri di condensazione per l'umidità atmosferica, formando quindi nebbia, sia da superfici catalitiche per reazioni tra i gas atmosferici (a seconda delle reazioni che prevalgono si ha s. riducente e s ...
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Frenet Frederic-Jean
Frénet 〈frëné〉 Fréderic-Jean [STF] (Périguex 1816 - ivi 1900) Prof. di geometria nell'univ. di Lione (1848). ◆ [ANM] Formule di F.: sono le tre formule vettoriali dt/ds=cn, dn/ds=-ct-τb, [...] torsione, nel punto di ascissa curvilinea s; esprimono i vettori derivati dai versori t, n, b mediante i versori medesimi: v. curve e superfici: II 77 c. ◆ [ALG] Riferimento mobile di F.: n-upla di versori tra loro ortogonali su una curva: v. curve e ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...