trasgressione In geologia, fenomeno attraverso il quale la linea di costa si sposta verso terra rispetto a un punto fisso di riferimento. Stratigraficamente parlando, l’espressione di questo fenomeno sulla [...] verticale è evidenziata dall’approfondimento, più o meno brusco, delle superfici deposizionali e quindi dalla sovrapposizione di facies relativamente più profonde su facies meno profonde (per es., facies di piattaforma che si sovrappongono su facies ...
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In sedimentologia, termine inglese («increspatura») usato per indicare le forme di fondo che si generano sull’interfaccia acqua-sedimento (interfaccia deposizionale), a seguito dell’azione trattiva esercitata [...] da correnti unidirezionali e oscillatorie (onde); i r. si possono osservare sia sulle attuali superfici deposizionali sia fossili sulle superfici di strato di diversi ambienti sedimentari (fluviale, lacustre, marino ecc.). Un caso particolare è ...
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In mineralogia, uno dei caratteri che può servire all’identificazione dei minerali, i quali vengono grossolanamente suddivisi tra quelli con l. metallica e quelli con l. non metallica. Nei primi la l. [...] siano state colpite dai fotoni; nei minerali non metallici, la l. dipende dal modo in cui la luce viene riflessa dalle superfici dei cristalli e quindi dipende a sua volta dall’indice di rifrazione. Nei minerali non metallici la l. può essere: vitrea ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] alcune regioni europee è marcato da nette superfici di discontinuità stratigrafica, al di sotto delle quali sono presenti i terreni corrugati durante l’orogenesi ercinica e al di sopra quelli mesozoici relativamente indisturbati. In altre zone questo ...
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In geomorfologia, disgregazione chimica e meccanica, con successiva asportazione di materiale, operata dagli agenti naturali, attraverso un’azione isolata o combinata sulla parte superficiale delle terre [...] emerse. L’azione di d. può essere limitata a zone più o meno ristrette oppure estendersi a vastissime superfici, provocando in ogni caso una modificazione più o meno rapida e intensa dei rilievi e quindi del paesaggio. Può essere esercitata da agenti ...
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(ingl. Great Lakes) Nome collettivo dei laghi nordamericani Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario, con i loro canali d’intercomunicazione, che alimentano il fiume San Lorenzo.
Geologia e geografia
Situati [...] al confine tra il Canada e gli USA, i G. presentano le seguenti superfici: Superiore, 84.131 km2; Michigan, 58.016 km2; Huron, 61.797 km2; Erie, 25.612 km2; Ontario, 18.941 km2. A N di essi è il margine del tavolato laurenziano. Con il successivo ...
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Edilizia sismica
Enzo Siviero
Bruno Briseghella
Tobia Zordan
I terremoti sono movimenti oscillatori del terreno (sia verticali sia orizzontali) con improvviso rilascio di energia. Sono dovuti all’interazione [...] diversi fattori, fra cui le condizioni ambientali e il trascorrere del tempo, che possono modificare le caratteristiche delle superfici a contatto e quindi le condizioni di attrito, oltre che la dipendenza di quest’ultimo dalle forze di compressione ...
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Geologia
Formazione stratiforme relativamente sottile.
La f. di detrito (o detrito di f.) è un accumulo di materiali rocciosi incoerenti che si forma al piede delle pareti rocciose.
La f. (o coltre) [...] una struttura tettonica di ampiezza regionale, derivante dallo spostamento e dalla traslazione di masse rocciose lungo superfici di scorrimento suborizzontali o debolmente inclinate; ne deriva in genere una sovrapposizione anomala di terreni diversi ...
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In geologia, termine descrittivo utilizzato per indicare qualsiasi struttura lineare, rilevabile a una micro- o mesoscala all’interno di una roccia o sulla sua superficie, che viene acquisita meccanicamente. [...] è legata agli sforzi compressivi responsabili dei processi di cristallizzazione e ricristallizzazione. Un esempio di l. presenti sulle superfici delle rocce sono le strie, le quali si formano in seguito ai movimenti relativi che avvengono lungo una ...
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Geologia
Varietà di diaspro nero, detta più spesso pietra di p. e scientificamente lidite (➔ pietra), adoperata per determinare il titolo dell’oro.
Tecnica
Piano di p. Dispositivo di controllo, utilizzato [...] . In officina i piani di p. servono per le operazioni di tracciatura su pezzi presentanti superfici già piane o per controllare la planarità delle superfici lavorate o anche per controllare righe e squadre. Sono anche detti plateau quando raggiungono ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...