KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] m. 125 a m. 127 ca. per i lati lunghi e da m. 72 a m. 78 ca. per i lati brevi. Più della metà della superficie così delimitata è occupata da un ampio cortile circondato da portici lungo i suoi quattro lati; la parte rimanente è occupata dalla sala di ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] pura decorazione, ecc. Ma i diversi elementi non giungono, come nella scultura, ad una completa fusione: rimangono in superficie, tradendo ognuno la propria origine. È mancata la fase di assimilazione e rielaborazione nell'artista copto, che si è ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] o iscrizioni, in seguito sostituiti da elementi a rilievo. Dopo la solidificazione della cera, se ne modellava la superficie esterna, ricoprendola poi con un secondo strato di argilla e con un'ulteriore incamiciatura, rinforzata da cinghiature in ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] il f. doveva essere ulteriormente carbonizzato tramite riscaldamento a stretto contatto con il combustibile. Ciò creava una superficie di acciaio sulla lastra, che doveva essere quindi piegata e nuovamente martellata di modo che il f. 'carbonizzato ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] del compasso, fino a incisioni di figure, da più rozze a più fini, che venivano praticate sulla superficie dell'o. appositamente tagliato in sottili placchette. Coloritura, tratteggio e altri modi di rigatura possono arricchire motivi geometrici ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] inserti d'avorio secondo la moda in voga a Venezia nel XVII secolo. La finezza dell'intarsio ottenuto scalfendo la superficie piana con il bulino e rifinendo a tratteggio ornati e composizioni secondo la tecnica imitativa dei fogli di stampe a bulino ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] grafici le due maniere fondamentali sono la proiezione e la prospettiva. La proiezione consiste nel determinare sopra una superficie piana le tracce delle perpendicolari abbassate da ciascuno dei punti dell'oggetto da rappresentare: si ha così un ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] canalizzazioni che passano al di sotto dei muri della costruzione principale. Intorno a tale complesso gli scavi, estesi su una superficie di 22.500 m2, hanno dissotterrato tre gruppi di costruzioni tra le quali è notevole un monumento lungo 32 m da ...
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LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] muri, circondavano la collina dove si sono trovati anche cocci e pietre lavorate di età preistorica sparse in superficie.
La città deve essersi costituita probabilmente nell'Antico Minoico, sopravvivendo nel Medio Minoico. La datazione è confermata e ...
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CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] impasto rossastro grossolano, con cordonature sotto l'orlo, e con coperchi conici a presa verticale; anfore di impasto grigio e superficie lucida, con collo a clessidra ed anse tese, con decorazione a cordonatura (per lo più a lambda), talvolta unita ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...