Nella Grecia antica, la ‘città madre’ rispetto alle colonie da essa fondate (Corinto rispetto a Corcira; Megara di Grecia rispetto a Megara Iblea ecc.). Nel linguaggio storiografico, politico e giuridico, [...] , tradizionalmente intesa, ma investe necessariamente una regione di migliaia o decine di migliaia di kilometri quadrati di superficie; né è possibile ampliare all’infinito la delimitazione spaziale-amministrativa della città o della m. per inglobare ...
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Pseudonimo dell’artista italiano Davide Salvadei (n. Rimini 1973). Pioniere del writing in Italia, ha successivamente evoluto il suo linguaggio in senso figurativo, attraverso una ricerca che lo qualifica, [...] di vecchi muri la pittura dell’artista si fonde poeticamente agli evanescenti segni di decadimento naturale della superficie, creando suggestive visioni figurative che improvvisamente appaiono in tutta la loro trasparente imponenza. Le pareti, così ...
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Progetto di arte pubblica e rivitalizzazione territoriale legato al quartiere di San Basilio, nella periferia nord-orientale di Roma, e partecipato dai suoi abitanti. Le finalità di S., organizzato dall’associazione [...] . L’opera di Hitnes, unica nel suo genere per la responsabilità data all’artista di essere l’unico interprete di una superficie enorme come quella risultante dalla somma di sei facciate, si declina su un immaginario popolato da fauna e flora che ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] Zen, per cui un'immagine è valida quando esprime un simbolo o una metafora indipendente dal soggetto, come, per es., una superficie scabrosa colpita da forte luce laterale che fa pensare a un carattere rude. Cultore della tecnica fino all'ossessione ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] in Cimabue e la grave malinconia delle Madonne del fiorentino assume in D. un'espressione più dolce e sorridente. La superficie diventa preziosa e smaltata rispetto alla bellezza iridescente della pittura di Cimabue. Il filo d'oro che serpeggia lungo ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] ) e il tondo con la Madonna del Magnificat (Firenze, Uffizi), composto di poche ampie figure ingegnosamente inserite nella superficie circolare. Ma qui il F. non raggiunge la perfetta armonia nella difficile organizzazione spaziale del tondo, come si ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] di visibilità causati dall'acqua, che sotto i dieci metri assorbe i 7/8 della luce solare di superficie, costruendo un rudimentale sistema di illuminazione artificiale subacqueo. Mediante contatto elettrico innesca una spirale di polvere di magnesio ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] , che spesso è disposta in zone a disegno continuo. Il disegno ricopre tutto il piano di fondo e domina alla superficie e già nella più antica Età del Bronzo si può riscontrare la particolarità stilistica dello horror vacui, che anche più tardi ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] fase avanzata e di II fase non è rara, nella necropoli del fondo Stanzione, la grossa olla panciuta d'impasto a superficie rossa con prese sulla spalla, comune a Tarquinia e nell'ambiente falisco: essa non ha tuttavia in nessun caso funzione di urna ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] e a balestra, di cui una in ferro laminato d'oro.
È stato detto che l'arte dell'epoca di Hallstatt e un arte di superficie, un'arte di vasai e di orafi o, a rigore, di bronzisti, e non di scultori e di architetti. È vero, e bisogna anche dire ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...