normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di [...] curva in P. Infine, se P è un punto di una superficie, la perpendicolare, condotta per P al piano tangente alla superficie in P, si dice n. alla superficie in P; si chiamano poi piani n. alla superficie in P i piani che passano per la retta n., e ...
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Intreccio di filati di lana, seta, cotone ecc., legati assieme in anse. Per estensione ciascuno degli elementi, in forma di cerchio o di poligono, che costituiscono un intreccio, una catena, una rete, [...] di intrecciare i fili, che danno luogo ad altrettanti punti; i più comuni sono: la m. diritta o liscia: presenta la superficie molto unita; la m. rovescia: è il rovescio della m. diritta, ma si può eseguire appositamente; la m. gettata: va associata ...
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Weierstrass Karl Theodor Wilhelm
Weierstrass 〈vàiërstras〉 Karl Theodor Wilhelm [STF] (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1856); socio straniero dei Lincei [...] W.: nell'ottica geometrica, procedimento per determinare graficamente il raggio rifratto per ogni raggio incidente su una superficie sferica rifrangente Σ di separazione tra due mezzi di indici di rifrazione n₁, n₂, rispettivamente. Considerando il ...
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nerofumo
nerofumo (o nero fumo) [FTC] [OTT] Materiale solido carbonioso ottenuto, sotto forma finemente suddivisa, dalla combustione incompleta o dalla decomposizione termica di combustibili gassosi [...] all'unità e costante in un ampio intervallo di lunghezze d'onda, comprendente quelle ottiche; deposto che sia sulla superficie di un corpo e ivi fissato mediante una vernice plastica trasparente, la rende fortemente assorbente; il suo uso tipico ...
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Matematico, nato a Palermo il 6 aprile 1875, morto ivi il 19 febbraio 1946. Dal 1906 insegnò analisi algebrica e geometria analitica nelle università di Cagliari, Parma e Catania; dal 1914 insegnò a Palermo [...] l'analisi. Vanno ricordate le ricerche relative alla teoria delle corrispondenze tra curve, la caratterizzazione delle superficie con un fascio irrazionale e dei piani doppî irregolari, la costruzione delle varietà multiple cicliche senza diramazioni ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] caso in cui il rettangolo costruito sulle due mediali è razionale) e la 'seconda di due mediali' (in cui tale rettangolo è una superficie mediale). Nei commenti arabi le rette di due mediali compaiono in forme algebriche del tipo a+b, dove a e b sono ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] da un mezzo trasparente (per lo più vetro di speciale qualità, cosiddetto "vetro ottico"), limitato da due superfici curve o da una superficie curva e una piana, cioè costituito da due diottri, almeno uno dei quali non sia piano (v. fig.); per esso ...
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scandaglio
scandàglio [Der. del lat. scandaculum, der. di scandere "salire"] [GFS] Nell'oceanologia, dispositivo per misurare la profondità del fondo marino (o di un bacino acqueo qualsiasi); fra i tipi [...] (←); (d) s. a presa di fondo e d'acqua, usati nell'oceanologia, forniti di speciali dispositivi per portare alla superficie campioni di fondo e di acqua alle diverse quote. ◆ [PRB] Nella statistica, raro per sondaggio. ◆ [ASF] S. celeste: operazione ...
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orizzontale
orizzontale [agg. Der. di orizzonte] [ALG] Nella geometria elementare, quella di due direzioni ortogonali tra loro tracciate su un piano che va da sinistra a destra, o viceversa, chiamandosi [...] , è il piano, contenente il punto, al quale è ortogonale la verticale locale, cioè il piano tangente alla superficie equipotenziale locale del campo della gravità; il piano o. locale viene determinato gravitazionalmente, per es., con livelle sferiche ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] f,a}, {a,d}, {b,e}, {c,f}).
Vi sono notevoli relazioni fra il numero cromatico d'un g. e la sua tracciabilità su una superficie. È noto che il numero cromatico d'un g. planare non supera 5: non sono però stati trovati g. planari di numero cromatico 5 ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...