TELL HALAF
P. E. Pecorella
Località dell'alta valle del Khabur (antica Guzana), scavata da M. von Oppenheim nel 1911-13 e nel 1929. In strati sconvolti da costruzioni del I millennio, l'Oppenheim trovò [...] rosette ecc. Non mancano inoltre le stilizzazioni di bucrani, equidi, cervidi ecc. La cottura fino a 1200° ha reso la superficie come invetriata. Predominano le forme angolari e carenate, con basi piatte e concave. La cultura che ha preso il nome da ...
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GLYKON (Γλύκων)
S. Ferri
1°. - Scultore ateniese (all'incirca dei primi anni del III sec. d. C.), ha inscritto il proprio nome sulla roccia del piedistallo dell'Eracle Farnese in Napoli proveniente dalle [...] 'esagerazione portata al massimo grado dei particolari anatomici, per cui non soltanto vene, tendini ed altri elementi di superficie sono resi con grande evidenza, ma le masse dei volumi (caratteristica di tarda epoca ellenistica) appaiono come somma ...
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Pittore, scultore, architetto e scrittore, nato a Winterthur nel 1908. Fu allievo della Scuola di arti e mestieri di Zurigo; poi del Bauhaus di W. Gropius, in Dessau.
È tra i principali teorici della tendenza [...] dal pensiero matematico secondo un indirizzo che fu già di Piet Mondrian: spostamento, sovrapposizione, limitazione, intreccio di superficie, analisi di ritmi, creazioni di limpide sintassi geometriche, in pittura: svolgimento, iterazione dinamica di ...
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Genere tra i più longevi e significativi tra quelli comunemente riconducibili all’orbita della street art. La possibilità di lavorare su composizioni con diverso livello di difficoltà, la rapidità di esecuzione [...] rigido una maschera in negativo dell’immagine che si vuole creare. La medesima immagine viene riprodotta su una superficie attraverso l’applicazione di vernice o altro materiale colorante sulle parti mancanti del supporto.
Storia. L’impiego dello ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] caso del citato p. di s. Alboino di Bressanone, databile al sec. 11°, superbo esemplare di tessitura bizantina, sulla cui superficie in seta rossa dominano diverse figure di aquile, intessute in nero. Da Bisanzio è probabile provenga anche il p. di ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] non hanno affatto dimostrato la presenza di cere nell'impasto dei colori, quando invece sezioni di colore la hanno mostrata in superficie a mo' di vernice, e che la lucentezza delle superfici si deve pertanto o ai processi di arrotatura cui venivano ...
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Aarhus
O. Schiørring
Città della Danimarca, sulla costa orientale dello Jutland, situata alla foce di un fiume che ha dato origine a un porto. È uno dei più antichi nuclei cittadini della Danimarca. [...] un vallo in terra battuta e da un fosso. Resti dell'abitato sono stati rinvenuti nell'area che si trovava all'interno del vallo, una superficie di ha 4-5, sulle rive del mare e del fiume. In queste zone si sono trovate case per metà interrate ed è da ...
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AUNJETITZ, Civiltà di
Cultura costituita da varî nuclei di civiltà preistorica della prima Età del Bronzo, che si estende dalla Boemia (Sudeti) alla Slesia, alla Turingia, fino al medio corso del Danubio; [...] fondo del recipiente; la parte superiore è rastremata; nelle ciotole l'orlo è sottolineato da uno sguscio. La superficie è levigata al brunitoio; rara la struttura plastica dei vasi. Si trovano anche sporadici oggetti metallici che indicano contatti ...
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Giornalista, scrittore e pittore italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo essersi laureato in Scienze politiche si è dedicato al giornalismo come cronista di nera, documentarista e inviato di guerra, seguendo [...] marginali, in essi fornisce una personalissima testimonianza, animata da uno sguardo sensibile e attento che scava oltre la superficie. Tra le sue opere principali occorre citare Il cammello battriano (2002), Il napoletano che domò gli afghani (2002 ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] raffigurazioni della sfera sarà nata in seguito la planisfera che in un certo senso è lo sviluppo in piano della superficie della sfera stessa ma si ricollega contemporaneamente alle concezioni molto più antiche del cielo come un tetto o una vòlta ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...