D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] volere del vescovo Mauri). Rimaneggiò il testo ben dodici volte senza decidersi a pubblicarlo. Finalmente, dietro le insistenze dei suoi superiori, l'opera in tre volumi fu data alle stampe a Rieti dal 1874 al 1876 con il titolo: Summula theologiae ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] penitenze più esteriori: tutto ciò, insomma, che pareva urtare la suscettibilità di molti.
Dal 1536 era stato eletto superiore il Morigia, rimanendo lo Zaccaria il riferimento spirituale del gruppo e guida delle angeliche, filiazione femminile della ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] di Roma, "che quantunque in genere […] sia fermo nelle massime e morigerato, pure negli uomini apostolici di petto sacerdotale e superiore a certe fatali abitudini del paese pochi o niuno si trovano atti veramente a correggere le massime del popolo ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...]
Nel 1902 il C. venne trasferito a Torino a reggervi l'Istituto sociale, ma l'anno seguente fu eletto superiore della provincia torinese della Compagnia di Gesù, comprendente Piemonte, Liguria, Sardegna e Corsica. Mantenne questa carica fino al 1910 ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] in Inghilterra (maggio 1840), dopo un nuovo periodo di malattia chiusosi con una convalescenza a Stresa, il G., affidato a un superiore nella persona di G.B. Pagani e incaricato di fondare una sede dell'Istituto rosminiano a Grâce Dieu, residenza del ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] "l'azione come espressione e forma della contemplazione" (Cantelli). Come più volte G. asserisce, la vita contemplativa è superiore a quella attiva, come insegna la storia di Martino di Tours, costretto a rinunciare alla pienezza dell'esperienza ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] esercitava da sola il potere amministrativo, l'autorità religiosa come quella morale all'interno; infine n0n vi era un superiore ecclesiastico. Pur non codificata, l'età prevista per l'ingresso era piuttosto avanzata, senza noviziato, e l'uscita ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] 'anno la mercatura lucchese. Basti dire che, insieme con Girolamo, il G. si era allora indebitato per una cifra di poco superiore agli 8000 scudi con Giovan Girolamo Rossi, vescovo di Pavia e governatore di Roma.
Anche i rapporti d'affari mettono in ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] l'Antico Testamento in quanto opera del principio del male. G. trasferiva però gli avvenimenti della storia sacra "in alio superiori mundo et non in isto" (ibid., p. 57), ossia in quello divino, nel quale avveniva anche la creazione delle anime ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] che gli fosse intimato un termine di sessanta giorni per obbedire al concilio e, fermo nella sua convinzione della superiorità di questo sul papa, reagì con estrema fermezza all'ordine di scioglimento del concilio stesso pronunciato dal papa il ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
superiora
superióra agg. e s. f. [femm. (pop.) di superiore]. – Monaca o suora che soprintende a una comunità religiosa femminile: parlare con la s. o con la madre s.; per ordine della reverenda madre superiora.