GRAVITAZIONALI, ONDE
Guido Pizzella
. Per onda gravitazionale s'intende un campo gravitazionale, trasversale e quadrupolare, che si propaga nello spazio, anche vuoto, con velocità c pari a quella della [...] Weber progettò un esperimento per la ricerca di onde emesse da sorgenti cosmiche. Inizialmente, possibili sorgenti apparivano essere le supernovae; in tempi più recenti, la scoperta di oggetti collassati (stelle di neutroni e black holes) aumenta la ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] dalle reazioni nucleari che le alimentano e dopo aver subito il processo di esplosione che dà luogo al fenomeno delle supernovae, collassano sotto l'azione della loro gravità, che spinge gli elettroni all'interno dei nuclei convertendo i protoni in ...
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nebulosa
nebulósa [Lat. nebulosa, f. dell'agg. nebulosus, da nebula "nube"] [ASF] Denom. di oggetti astronomici estesi e diffusi, dall'aspetto di nube brillante od oscura, classificati già nel lontano [...] planetarie rappresentano inviluppi espulsi da stelle di piccola massa nelle loro ultime fasi evolutive o residue di esplosioni di novae o supernovae; in questo ultimo caso il loro spettro è molto esteso, anche nel campo radio e X; un esempio tipico è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] condensazione di materiale interstellare nelle protostelle, indicate in seguito con il nome dei due astronomi.
Radiosorgenti resti di supernovae. Il primo caso (l'intensa radiosorgente Cassiopeia A, resto di una supernova del II tipo) è rilevato da ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] che spiraleggiano in un campo magnetico, ed è presente in sorgenti sedi di fenomeni violenti (resti di supernovae, nuclei galattici, quasar). Emissione di righe infrarosse è comune nel mezzo interstellare, ove si producano transizioni energetiche ...
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telescopio
Giuditta Parolini
Lo strumento dell’astronomo
Le nostre conoscenze sull’Universo, presente e passato, derivano in larga parte dall’esame della radiazione elettromagnetica che raggiunge la [...] assorba queste radiazioni, i telescopi vengono messi in orbita attorno alla Terra, come nel caso dell’osservatorio a raggi Chandra, lanciato nel 1999 per studiare le caratteristiche delle stelle esplose – novae e supernovae – e delle pulsar. ...
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REAZIONI NUCLEARI CON IONI PESANTI
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - Tra le reazioni nucleari indotte da particelle cariche hanno acquisito negli ultimi due decenni importanza sempre più rilevante [...] reazioni d'altro tipo, simili a quelli che si trovano nelle stelle massive che esplodono alla fine della loro evoluzione (supernovae). A parte ciò, l'avvicinamento di due nuclei, tale da produrre questo tipo d'interazione, non avviene quasi mai alle ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] contributo maggiore provenga dalle supernove e dai loro residui (le pulsar). Da un punto di vista energetico, le supernovae sono senz’altro sorgenti adeguate. Tenendo conto delle dimensioni della Galassia e dei tempi di confinamento delle particelle ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...]
Nei luoghi più turbolenti dell'Universo, dove avvengono i collassi di stelle, le esplosioni che danno vita a supernovae o alla formazione di buchi neri, esistono campi elettrici e magnetici di enorme intensità, veri e propri acceleratori naturali ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] con gli oggetti esotici di recente osservati o ipotizzati (quasar, pulsar, buchi neri) o con eventuali esplosioni di supernovae. Malgrado la perdurante incertezza su tali possibili sorgenti, già dall'inizio degli anni Sessanta sono state istituite ...
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supernova
(o Supernova) s. f., lat. scient. [comp. di super- e nova (o Nova)] (pl. supernovae 〈-nòve〉, e più spesso supernòve). – In astrofisica, stella che all’improvviso e in misura eccezionale aumenta di luminosità, passando in pochi giorni,...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...