Pastore protestante e scrittore danese (Maribo 1898 - presso Silkeborg 1944). Ingegno disordinato e impulsivo, fu esasperatamente individualista e nazionalista. Il culto dell'eroe inteso in senso vitalistico [...] La vittoria", 1936), al profeta-riformatore F. S. Grunditvig di Egelykke (1938-39), caratterizzati tutti da un esasperato superomismo. Migliore il noto dramma sul miracolo della resurrezione operato da due puri di cuore: Ordet ("Il Verbo", 1926), più ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] lettura di Nietzsche si fa invece sentire in modo determinante già nel Trionfo della morte (1894), e all'insegna del superomismo si svolgerà la successiva produzione dannunziana, a partire da Le vergini delle rocce (1896). Nel 1895 D'A. partecipò a ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] e dei valori di Bulciano» (Papinismo e neovocianesimo, in Lavoro critico, 1977, 11-12, pp. 217-228, poi, con titolo Il superomismo mezzadrile di Gian Falco, in Id., Giornali vociani, Roma 1979, pp. 107-120).
Sempre nel 1913 uscirono la prima serie di ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] , affresco settecentesco dove predominano l'ironia e un senso vertiginoso della sessualità come istinto autodistruttivo, tra superomismo e meschinità del dongiovannesco protagonista. Ennesima, feroce caricatura dell'italianità è il film a episodi I ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] (usciti sulla Nuova Antologia nel 1915, poi inseriti nei Canti di Pan, Bologna 1920), che portano l'eroismo e il superomismo ai vertici più iperbolici. Ma la morte del figlio Ugo, avvenuta in un incidente durante l'addestramento militare, il 15 ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] imbarcarsi per lidi lontani. Il delitto di Fausto Diamante, edito a Milano nel 1933, nel segno di un superomismo dannunziano fedelmente riprodotto, impaginò trasfigurandola questa tranche de vie; mentre, pubblicata nello stesso anno, sempre a Milano ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] simpatetico con l'itinerario sentimentale dell'artista. Nietzsche, letto in chiave dannunziana, forniva le coordinate del superomismo, nei suoi aspetti di assoluta preminenza culturale e sociale del poeta-vate; ma Schopenhauer restava il polo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Menschliches, Allzumenschliches (1878-1879; trad. it. Umano troppo umano, 1927) scioglieva un peana alla vitalità e al superomismo del Rinascimento, soffocato dalla duplice reazione della Riforma e della Controriforma, secondo De Sanctis il nesso fra ...
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superomismo
s. m. [der. di superuomo]. – Termine adoperato come l’astratto corrispondente a superuomo, per indicare l’atteggiarsi a superuomo o quanto ha attinenza con la dottrina del superuomo (poco com. la forma superumanismo).
superomista
agg. Che celebra il superuomo; da superuomo. ◆ Da settimane i genitori che hanno visto «Gli Incredibili» sono gravemente divisi: tra quelli per cui «è un film bushista, superomista, tutto valori familiari retrivi» e quelli che,...