PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] e dei valori di Bulciano» (Papinismo e neovocianesimo, in Lavoro critico, 1977, 11-12, pp. 217-228, poi, con titolo Il superomismo mezzadrile di Gian Falco, in Id., Giornali vociani, Roma 1979, pp. 107-120).
Sempre nel 1913 uscirono la prima serie di ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] (usciti sulla Nuova Antologia nel 1915, poi inseriti nei Canti di Pan, Bologna 1920), che portano l'eroismo e il superomismo ai vertici più iperbolici. Ma la morte del figlio Ugo, avvenuta in un incidente durante l'addestramento militare, il 15 ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] imbarcarsi per lidi lontani. Il delitto di Fausto Diamante, edito a Milano nel 1933, nel segno di un superomismo dannunziano fedelmente riprodotto, impaginò trasfigurandola questa tranche de vie; mentre, pubblicata nello stesso anno, sempre a Milano ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] simpatetico con l'itinerario sentimentale dell'artista. Nietzsche, letto in chiave dannunziana, forniva le coordinate del superomismo, nei suoi aspetti di assoluta preminenza culturale e sociale del poeta-vate; ma Schopenhauer restava il polo ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e soprattutto della tecnica, apoteosi della macchina; d'un elitismo, che individualizzato in una superficiale nozione di superomismo nicciano, stentava a specificarsi, anche nei programmaticamente più maturi romanzi, Le vergini delle rocce e Il fuoco ...
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superomismo
s. m. [der. di superuomo]. – Termine adoperato come l’astratto corrispondente a superuomo, per indicare l’atteggiarsi a superuomo o quanto ha attinenza con la dottrina del superuomo (poco com. la forma superumanismo).
superomista
agg. Che celebra il superuomo; da superuomo. ◆ Da settimane i genitori che hanno visto «Gli Incredibili» sono gravemente divisi: tra quelli per cui «è un film bushista, superomista, tutto valori familiari retrivi» e quelli che,...