L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] (mokṣa). Trattandosi però di architetture realizzate con materiale deperibile (bambù e paglia, canne e giunchi), o riutilizzabile distintivo, nonché praticamente l'unica categoria di monumenti superstiti, di un vasto complesso culturale che, pur ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] : tutte e quattro le pareti dell'ampia sala si aprono sulla veduta di un giardino delimitato sul davanti da un leggero traliccio dicanne e, al di là di una zona erbosa con alberi isolati e cespi di foglie a distanze regolari, recinto da una serie ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] la sola macchina sonora (la parte fonica era formata da oltre 1.300 canne), venne suonato per la prima volta il 2 febbr. 1780 e rimase in uso fino al 1814. Organi superstitidi paternità accertata si trovano a Ferrara (S. Agnese: Filippo Antonio e ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] di ecclesiastici di alto rango.Uno dei pochi esemplari superstitidi asta di p. in legno è decorata con scene della Vita di College, Cork 1985", a cura di M. Ryan, Dublin 1987, pp. 166-173; G. Bezzaz, C.Dike, La canne, objet d'art, Genève 1988, ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] proprio, unisono del principale.
Aspetto peculiare dei prospetti d'organo superstiti del F. è quello di una facciata concepita come un arco trionfale, dove il vano arcuato destinato alle canne presenta l'imbotte ornato da intagli o ritmato a lacunari ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] c. da Conversano, Ginosa, Oria al Museo di Taranto (IV-III sec.), uno è al Museo diCanne (IV-III sec.): Oliveto Citra (Salerno): di vaghi motivi ornamentali (palmette, spirali, globuli, animali).
Per il mondo greco, oltre che da elementi superstiti ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] l'esercito bizantino tra 1017 e 1018, sino alla disfatta diCanne, la cui responsabilità viene di fatto scaricata da G. sulle spalle di Melo. Privi di una guida i cavalieri superstiti si ritirano in Campania, dove trovano terreno propizio inserendosi ...
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CANOSA di PUGLIA (v. vol.II, p. 315 e S 1970, p. 179)
E. M. De Juliis; M. Falla Castelfranchi
Il sito è stato oggetto, in questi ultimi anni, di esplorazioni e di studi, con scoperte significative che [...] rito è stato successivamente riscontrato anche nella non lontana necropoli diCanne, in tombe a grotticella della seconda metà del IV ruolo di gruppo episcopale.
I monumenti superstitidi età paleocristiana a C. hanno in comune una serie di elementi ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] riferimento al materiale delle canne) alludendo a uno strumento fabbricato da Alessandro per le «camere di sua beatitudine», ossia per testatore e alla consegna di 25 ducati alla di lui sorella Paola.
Gli strumenti superstitidi Vito sono cinque: ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] superstitidi Pedrini, che nella struttura, nel linguaggio armonico, nelle indicazioni di movimento dei singoli tempi e nei ritmi di alto circa un braccio e mezzo, a quattro registri con canne anteriori magnificamente decorate (Ripa, 1996, p. 115); fu ...
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