MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] pervenute, né spingenti, ma ordinariamente costituite da centine, canne e gesso, verosimilmente riferibili a documentati restauri seicenteschi ( comuni con i frammenti superstitidi un'analoga decorazione del duomo di Siracusa possono far pensare ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] approdo alle città romane diCanne, Salpi e Canosa, da essa equidistanti. Qui il vescovo di Canosa, Sabino, di Ognissanti a Trani, dall'altro con le sculture ornamentali superstitidi S. Maria di Pulsano e di S. Leonardo di Siponto, sculture tutte di ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] comprendente, negli edifici di dimensioni ridotte, un unico grande ambiente, suddiviso da leggeri tramezzi dicanne legate con intonaco e quattro angeli. Analoghi stilemi ritornano nei brani superstiti dei cicli pittorici della Santa Sofia.La ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] in legno o, più raramente in Mesopotamia, dicanne. Le altre aperture sicuramente presenti, cioè le di Zimri-Lim alla presenza di Ishtar, dea-signora del palazzo, che appariva nella stessa corte anche in una statua-fontana, forse superstitedi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] a Portchester (Hampshire) costituisce uno dei migliori esempi superstitidi questi nuovi canoni architettonici. Altre torri sono state ebbe un uso crescente anche il rame. Paglia e canne erano invece il materiale più diffuso nel Nord Europa, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] pochi strumenti superstiti (di cui, sembra, uno soltanto medievale) e un numero non indifferente di testi e di manoscritti, e dell'area germanica. La concezione delle diverse file dicanne ricorda in modo singolare la tecnica dell'organum vocale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] strutture degli edifici superstiti. A ciò molto di Hammamiya, di Mahasna, di Abido e di Maadi): le abitazioni si presentano sia a pianta circolare con pareti di fango misto a pietre, rivestite internamente di paglia o dicanne e con copertura di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] (mokṣa). Trattandosi però di architetture realizzate con materiale deperibile (bambù e paglia, canne e giunchi), o riutilizzabile distintivo, nonché praticamente l'unica categoria di monumenti superstiti, di un vasto complesso culturale che, pur ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] superstiti (le preesistenze). Si avrà, in tal modo, la possibilità di pensare a un progetto che, sempre libero da ogni tipo di vincolo un cassero a perdere in legno e canne, oppure dei tamponamenti in blocchi di cemento cavo, utilizzati per il getto ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] l'altezza e la precisa collocazione di alcune delle sculture superstiti e di altre ipotizzabili sulla parete tra le torri anche dall'eco che il disegno di torre a base poligonale in pietra bianca e canna curva in scura muratura tufacea trovò nel ...
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