MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] cinema come un’età di gentili fanciulle e di cavalieri senza macchia, e nel quale erano ignorati gli aspetti di superstizione, violenza, fanatismo e lotte sociali che pure l'avevano connotata. Il M., insieme con Age e Scarpelli, inventò addirittura ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] di cultura che con grande energia e abilità aveva combattuto contro la tradizione scolastica, l'ignoranza e la superstizione, ispirandosi ai maurini e al regalismo tanucciano, propugnatori di una riforma moderata che si era richiamata al Muratori ...
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ZAPATA Y CISNEROS, Antonio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Madrid l’8 ottobre 1550, secondogenito di Francisco I, conte di Barajas, e di María Clara de Mendoza.
Il padre era stato regidor di Cordoba al [...] i temi dell’amministrazione dei sacramenti (battesimo, confessione, comunione annuale soprattutto), della lotta alla superstizione magica, ancora ben radicata fra i fedeli, della necessaria riorganizzazione dell’assistenza materiale ai poveri ...
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BONAVENTURA di Benvenuto
Roberto Abbondanza
Notaio folignate, è l'autore della più antica fonte cronistica della storia della sua città. Nell'Archivio com. di Foligno (oggi nella locale Sez. di Archivio [...] 5-14); 3) conti di amministrazione domestica dal 1314 al 1337 (cc. 15-24v); 4) ricette mediche e formule di superstizione (cc. 24v-25); 5) estratti dalla cronaca di Martin Polono con qualche interpolazione riguardante s. Feliciano, patrono di Foligno ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] 828) è un'aggiunta molto antica, forse ancora della fine del 7° sec. a..C., e sono un'aggiunta anche i precetti di superstizione (vv. 724-764). L'epilogo del poema è perduto. Ma le Opere sono anche più unitarie della Teogonia. Hanno la forma di lungo ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] nazionali e cercò di metterle al servizio della Repubblica, come avevano servito per l'addietro la monarchia e la "superstizione"; fu il grande impresario delle feste repubblicane. In questa epoca riuscì a fatica ad eseguire qualche quadro, che ci ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] voluta dal re Giovanni iv per assolvere a un voto. Nella cupa scenografia di un Portogallo dominato dalla superstizione, dalla repressione inquisitoriale e dalla miseria, sia materiale che morale, intervengono, come fasci improvvisi di luce a fendere ...
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LYLY, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nipote dell'umanista William Lyly, nato nel 1554 (?) a Weald di Kent, sepolto a Londra il 30 novembre 1606. Educato a Oxford e a Cambridge, [...] e antitesi; in paragoni e comparazioni con le proprietà fantastiche attribuite a pietre, piante e animali dalla scienza e superstizione antica (Plinio) e medievale; infine in gran copia di esemplificazioni tratte dalla storia antica e dal mondo ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] , distruggendo gli errori degli antichi. Un apposito magistrato di censura veglierà sulla formazione dell’opinione e contro la superstizione. Si istituiranno due scuole, per la morale repubblicana e per l’agricoltura, per formare «una generazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] Italia saremmo allietati da una guerra di religione, dalle gesta di un nuovo evangelo e di un nuovo apostolato contro una vecchia superstizione, che rilutta alla morte, la quale le sta sopra e alla quale dovrà pur acconciarsi; - e ne recano a prova l ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...