FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] in un netto rifiuto della divisione della ragione dalla fede, con la conseguente riduzione della religione all'ambito della superstizione e dell'irrazionalità. A suo giudizio, la ragione illuminata dalla fede era in grado di costruire un discorso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] Rotterdam, che sorge intorno alla figura del quacchero Benjamin Furly, fautore del libero pensiero e della lotta alla superstizione e al fanatismo religioso. Al circolo di Furly sono da collegare le opere più importanti della cultura del razionalismo ...
Leggi Tutto
NICOLAI, Giovan Francesco
Michela Catto
NICOLAI, Giovan Francesco (nome cinese, Yu T’ien-min). – Nacque a Leonessa in provincia di Rieti il 13 maggio 1656, da Cristoforo. Della madre non ci sono notizie.
Entrò [...] di Maigrot colpiva con durezza ogni ricorso all’antica tradizione filosofica cinese, considerata fonte di ateismo, idolatria e superstizione. La condanna condusse a una delle fasi più vivaci e violente della querelle dei riti e, nel 1700, alle ...
Leggi Tutto
Ifigenia
Emanuele Lelli
La figlia sacrificata agli dei
Simbolo della prova più grande a cui un dio può sottoporre l'uomo, Ifigenia è una delle figure più tragiche del mito greco. La sua vicenda è stata [...] il sacrificio di Ifigenia è simbolo della crudeltà a cui l'uomo giunge nel nome della religione, che diviene superstizione e strumento di potere politico, non fede serena e rassicurante.
Ifigenia salvata: l'imprevedibile sorte
Secondo un'altra ...
Leggi Tutto
Ricerca sull'intelletto umano (An enquiry concerning human understanding)
Ricerca sull’intelletto umano
(An enquiry concerning human understanding) Opera di D. Hume. Pubblicata dapprima nel 1748, con [...] nel passato e nel futuro, e alla necessità di ovviare ai pericoli che sorgono, sul piano della conoscenza, dalla superstizione, dal fanatismo e dall’entusiasmo, mediante la spiegazione empirica della relazione fra causa ed effetto (sez. 9). La ...
Leggi Tutto
Conti, Antonio
Domenico Consoli
, Filosofo e letterato padovano (1677-1749), di formazione assai complessa, a mezza strada tra l'Arcadia e gli sviluppi neoclassicistici e sensistici del secolo XVIII, [...] della poesia Egizia, Greca e Latina, senza aver alcun di que' difetti che necessariamente v'introduceva la superstizione e l'interesse ".
Notevoli imitazioni dantesche sono ravvisabili nel poemetto filosofico del C., Il Globo di Venere.
Bibl ...
Leggi Tutto
Di questa donna, il cui nome ebbe tanta risonanza anche nelle letterature moderne, conosciamo in realtà assai poco. Nel deterrminarne la figura abbiamo la scelta fra due gruppi d'informazione: a) un gruppo [...] e imprecisa delle dottrine filosofiche venute di Ionia, come di Ionia era venuta A., e rivolte a liberare Atene dalla superstizione mitologica; erano perpetua cagione di calunnie e di acredine. I due tipi femminili di quella società ateniese - la ...
Leggi Tutto
Aggettivo che designa tutto ciò che serve ad allontanare e a frustrare un'influenza malvagia (v. iettatura). La ragione d'esistenza di ogni ἀποτρόπαιον deriva in linea retta dalla teoria democritea degli [...] reduplicato, riprodotta ovunque su lampade, medaglie, vasi, prua della nave, scudi, monete.
È evidente, data l'importanza delle superstizioni funerarie degli antichi, che l'ambiente preferito e più adatto allo sviluppo e all'uso di tutti questi mezzi ...
Leggi Tutto
. Nella penisola italica, e più specialmente nelle regioni centrali e settentrionali rimaste escluse dalla colonizzazione ellenica, al secondo periodo degli scambî, del bestiame-moneta, segue quello in [...] dell'età posteriore, in cui era già in corso la moneta vera e propria, il ritrovamento di aes rude è dovuto alla superstizione che riteneva la moneta inadatta a quell'uso. Degni ancora di nota: pochi pezzi di aes rude etruschi, sui quali la funzione ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] altre chiese, hai fatto il tuo ingresso in questa selva di animali ruggenti, in questo profondo oceano di empia superstizione, con più coraggio di quando camminasti sulle acque [cfr. Matteo 14, 30]. […]. Tu portavi nella roccaforte romana il trofeo ...
Leggi Tutto
superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...