Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] al bando sia i film in cantonese, sia quelli fantastici e di arti marziali, accusati, questi ultimi, di favorire la superstizione e la ribellione contro la morale confuciana. Alla metà degli anni Trenta H. K. emerse come centro irradiatore del cinema ...
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ZACCHIROLI, Francesco. –
Alessandra Mita Ferraro
Nacque, verosimilmente nel 1748, a Longiano, nel territorio di Cesenatico, dove il padre Giambattista, originario di Castel Guelfo, era medico. Della [...] città partenopea pubblicò il suo primo poema di impronta pariniana, L’inoculazione, in cui si scagliò contro ogni forma di superstizione. Incarcerato per una intricata storia d’amore con una donna sposata, che gli costò oltre due mesi di reclusione ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] con il grado di tenente colonnello.
Durante la permanenza a Girifalco pubblicò studi di carattere psicologico sulle genti calabresi (Superstizione, pregiudizi e terapia empirica nella razza calabrese, in Rivista d'Italia, VII [1904], 1, pp. 688-696 ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] la tolérance di Voltaire e alle varie edizioni del Dictionnaire philosophique, in cui si combattono «fanatismo» e «superstizione» e si affermano i principi della libertà religiosa come della tolleranza politico-ideologica. È questo filo che, forse ...
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MOLFINO, Matteo.
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Rapallo il 16 ag. 1778 da Ambrogio, avvocato, e da Anna Assereto.
Entrambi i genitori discendevano da famiglie rese illustri dai rispettivi antenati [...] il M. svolse alcune conferenze: di una di esse si sa che si soffermava in particolare «su i danni che la superstizione e l’ignoranza hanno sempre arrecato all’uomo» e che si chiudeva con la richiesta alle autorità pubbliche di creare una commissione ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] e la corruzione del clero, l'albagia e la vanità dei nobili, l'effeminatezza dei giovani, il banditismo, la superstizione, la trascuratezza dell'agricoltura e dei commerci, la rozzezza e la supefficialità dei metodi educativi, l'accademismo.
Il ...
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Toland, John
Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Fu il caposcuola del deismo inglese. Fu battezzato come Junius Janus, ma mutò presto il suo nome in John. Nel 1687 [...] nel 1704 Letters to Serena (trad. it. Lettere a Serena). In quest’opera T. si propone di combattere la superstizione e di affossare ogni forma di religione politica (è il tema libertino della religione come instrumentum regni) instaurando nuovi ...
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JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] alla filosofia della religione di J. l'altro rimprovero che lo stesso Hegel muove alla dottrina di lui, che cioè "ogni superstizione e culto di idoli venga dichiarata verità" (Enc., 72), accusa che del resto lo stesso Hegel viene implicitamente a ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] l'anello non si seppellisce con lei; nel caso contrario, la vedova non se ne spoglia.
Questi ed altri usi e superstizioni sono sopravvivenze di antichissime idee, che fanno del matrimonio un legame o vincolo magico, che stringe in un solo destino la ...
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PESTALOZZI, Johann Heinrich
Antonio Banfi
Nacque dal medico Johann Baptist e da Susanna Hotze il 12 gennaio 1746 a Zurigo, vi frequentò le scuole e nel Collegium Carolinum ebbe ad insegnanti lo Steinbrüchel, [...] sua casa un centro d'attività e di virtù; poi, alla generosa energia riformatrice del castellano, in lotta con la superstizione del volgo e con la reazione delle classi dirigenti; infine all'opera educatrice di un veterano, Glüphi, che s'improvvisa ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...