Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] lato che l’Italia ricevesse finalmente una predicazione del «vero» evangelo (quello biblico, cioè) per potersi liberare della superstizione e della depravazione «mondana» della Chiesa di Roma («questo paese è stato lo scenario del grande potere anti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] o quantomeno non dannosa (di solito la gente sopravviveva alle cure), ma per lo più si trattava soltanto di una forma di superstizione, di magia e di astrologia. Dal punto di vista dell'uomo istruito, questo sapere era di infimo rango, poiché non si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] essa è necessaria:
quello solo, che qui e altrove desidera il Bruno, è che cessi la superstizione, né più oltre si confonda colla sana religione, e colla superstizione cessi anche l’ignoranza e l’odio contro il sapere (Giordano Bruno, 1886, p. 60 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] , che consigliavano di non mettersi «all’impresa di levar un’opinione cattiva radicata, massime giudicata necessaria come una superstizione», non restava per «estinguere la tirannide», a differenza del «secolo passato», che ricorrere a «un mezzo più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] a causa delle considerazioni contenute nel saggio su I miracoli, e dei suoi ripetuti attacchi alla Chiesa cattolica, alla superstizione e all’entusiasmo nel primo volume della Storia. La sua fortuna economica migliora quando viene chiamato nella sua ...
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Ferrari, Giuseppe
Robertino Ghiringhelli
Storico, filosofo della storia e teorico della politica, nato a Milano il 7 marzo 1811 e morto a Roma il 2 luglio 1876. Emigrato in Francia nel 1838, maturò [...] applicazione – di queste idee, si ebbe in Germania con la Riforma, grazie alla quale ogni uomo divenne sacerdote e alla superstizione si sostituirono la religione e la libertà di pensiero, e nella Francia dell’Ottantanove, dove si può dire che i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] Per Lorenzo Valla non si tratta semplicemente di un’alternativa logica o epistemologica, bensì dell’opposizione di ragione a superstizione, dello iato tra una mediazione – frutto della coscienza del limite umano – e l’illusione di un’immediatezza che ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] trattò ogni sorta di argomenti; in particolare manifestò un pugnace spirito volterriano scrivendo contro il fanatismo e la superstizione, ed insistette sui problemi dellaclasse proletaria, specie sul lavoro e sull'istruzione. Al periodico affiancò un ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] ) col titolo Una lunga pazzia.
Nel romanzo, la delirante vicenda di Maria Assunta e di suo figlio Giovanni, la tragica superstizione religiosa che spinge una madre alla follia e al delitto "riflette la realtà di un'esperienza provinciale di costume ...
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MARIA LUISA GABRIELLA di Savoia, regina di Spagna
Andrea Merlotti
MARIA LUISA GABRIELLA di Savoia, regina di Spagna. – Nacque a Torino il 17 sett. 1688 (I. Jori, Genealogia sabauda, Bologna 1942, p. [...] francese (e sabaudo) non furono poche. Molti, anzi, furono i comportamenti che M. interpretava come pure forme di superstizione: dall’atteggiamento rigido del clero alle riserve del personale di corte a svecchiare la moda. La principessa Orsini ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...