È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] . Ma anche nell'età medievale, non ostante la predicazione della dottrina cristiana, accadeva che l'ignoranza, la superstizione e altre circostanze concorressero a mantenere nelle povere scuole parrocchiali e abbaziali, e anche fuori di esse, la ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] col tempo in gran parte distrutti o dispersi, e poi per molti secoli ogni barlume di sapere rimase oscurato dalla superstizione. Sicché bisogna discendere fino al secolo XVII, per trovare i primi chiari accenni allo speculum e alle sue applicazioni ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] si era manifestato a livello di cultura erudita nel corso del secolo precedente, da una devozione popolare incline non di rado alla superstizione e alla magia si cercò di passare, sotto la guida dei vescovi e del clero, a una più moderna devozione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , e come, leggendo tale cultura attraverso le lenti della propria, avesse cominciato a combatterla e a condannarla come superstizione diabolica e stregoneria. Tale atteggiamento si aggravò dopo la metà del Cinquecento: là dove non riuscivano a essere ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] livelli. Gli insegnamenti sacri tradizionali possono esservi impartiti o vissuti nel modo più elevato, come possono degenerare in superstizioni o pratiche grossolane. Ma ciò avviene in ogni comunità umana e nessun popolo vi sfugge, per quanto ‛civile ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] se non guarisce, il ferito in qualche modo si conforta, perché qualcuno si cura di lui e perlomeno tenta qualcosa.
È superstizione? Può darsi, ma pensate alla pubblicità: una storiella narrata in un minuscolo film e una formula detta in rima fanno la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] intellettuale è più accentuato, gli aspetti rituali del culto sono stati considerati come forme di mera superstizione.
Il "ritualismo", elemento essenziale delle religioni antiche, è stato pertanto svalutato e trascurato da numerosi studiosi ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] padovano Alberto Fortis rincarò l’insofferenza verso il parassitismo della vita monastica, «sciagurata alchimia» tra «ignoranza», «impostura», «superstizione», «cupidigia» (in L’Europa letteraria, III, 1, 1° gennaio 1770, pp. 21-31; Venturi, 1976, p ...
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SOLARO, Clemente, conte della Margarita
Umberto Levra
Nacque a Cuneo il 21 novembre 1792, primogenito del conte Vittorio Luigi e di Gabriella Galleani d’Agliano.
Di antica famiglia feudale di Asti, [...] praticante, molto sensibile a profezie, visioni, prodigi, presunti miracoli, estasi mistiche, spesso sconfinando nella superstizione. Le protezioni torinesi intanto continuavano a funzionare e favorirono un importante salto di qualità nella carriera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] cultuale, dall’idea che ciascuno debba poter avere libero accesso alla lettura della Bibbia, dal rifiuto della superstizione, dall’opposizione al centralismo papale e da sentimenti presbiteriani.
La Chiesa cattolica si schiera in modo assai ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...