(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] linguaggio 'interiore' non poteva che essere inteso come un cedere, se non a una metafisica, almeno a quelle forme di superstizione che tendono ad attribuire realtà a ciò che è semmai un modo di dire.
Con l'esaurirsi del paradigma comportamentistico ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] , in quanto tali, furono alimentati dagli ambienti intellettuali, i quali vedevano nel cristianesimo solamente una bassa superstizione, senza nessun più alto contenuto. Varî rappresentanti di scuole filosofiche nel secolo II e III, impugnavano ...
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STAZIONI idrominerali
Guido Ruata
Vengono così denominate le località che posseggono acque minerali utilizzate a mezzo d'appositi impianti per scopo curativo. Meno propriamente sono anche chiamate stazioni [...] azione umana, ma divina, esse guariscono le infermità, pur rimanendone ignote a noi le cause".
Naturalmente anche la superstizione vi ebbe largo campo; persino molte acque erano chiamate "superstiziose" per le strane qualità ad esse affibbiate. Per ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] l'attitudine liberalissima degli anni di Weimar; ma non privo di coerenza nella lotta contro il clericalismo, la superstizione, l'ignoranza, il dogma divenuto formula, la pratica ridottasi a cerimonia, nel richiamarsi costantemente alla Bibbia. Nella ...
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NEGRILLI
Lidio Cipriani
L'incertezza più grande sussiste ancora riguardo agli usi e costumi dei Negrilli, i Pigmei e i Pigmoidi africani, e quanto ne venne reso noto da viaggiatori e studiosi si deve [...] al massimo di clan, ma nessuno di tutta una tribù. A differenza dei totem, gli animali sacri sono tali per una superstizione propria, quasi sempre della generalità, dei Negrilli. In quanto a credenze religiose non si va molto oltre, come in parte si ...
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Chi voglia affrontare il discorso sulla scrittura drammatica come genere o indicarne le modalità costruttive ed espressive si trova di fronte a un compito arduo poiché la frattura beckettiana, prodottasi [...] suggestioni della quotidianità della sua terra d'origine, la Sicilia, montando piccoli quadri con microcosmi sociali attraversati da superstizione e comicità, da fatalismo e da affetto familiare, e dando alla parola il senso di un'evocazione profonda ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] fecero eccidio degli Spagnoli (a Quito nel 1765, all'Orinoco nel 1776, al Perù nel 1779-82).
Profondamente religioso fino alla superstizione era C.; ma era del pari gelosissimo dei suoi diritti di sovrano. E in grazia di quest'altro sentimento, la ...
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] essi avvengono (ciò è particolarmente visibile nei mutamenti gergali), o perché, conducendo, per ragioni di convenienza, di superstizione, di attenuazione a evitare certi vocaboli (parole tabu; A. Meillet), conferisce ai loro sostituti (eufemismi) un ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] all'avidità. Grande fu la strage, maggiore la preda. Ma non tutta la città fu devastata: la religione o la superstizione trattenne i barbari dal profanare e dal derubare le chiese, e molti inermi o indifesi trovarono protezione all'ombra de' santuarî ...
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- La scelta della contraccezione. La contraccezione in Italia. Metodi contraccettivi. La contraccezione ormonale. Tecniche non ormonali. La contraccezione maschile. Bibliografia
La specie umana è notoriamente [...] al levonorgestrel, Roma 2010; C. Flamigni, A. Pompili, Contraccezione, Roma 2011; C. Flamigni, Storia della contraccezione. Ignoranza, superstizione e cattiva scienza di fronte al problema del controllo delle nascite, Milano 2012; H. Grigg-Spall ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...