SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] . Brizzi, Roma 1981, pp. 10, 81; G. Imbruglia, Dalle storie dei santi alla storia naturale della religione. L’idea moderna di superstizione, in Rivista storica italiana, CI (1989), pp. 35-84; A. Guerra, Un generale fra le milizie del papa. La Vita di ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] il Censore, nel suo De re rustica tratta di malattie del bestiame in modo molto vago e superstizioso, ma la superstizione e gli incantesimi sono il substrato di molte trattazioni degli scrittori romani. Varrone parla poco delle malattie dei bruti, ma ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] nobili forme antiche con l'armonia dei nuovi modi volgari e con le libere movenze della scena popolare. Ma la superstizione rettorica soffocò in breve in Italia questa nascente drammatica nazionale, e si ebbero le tragedie del Trissino o del Giraldi ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] relativi alle caratteristiche naturali e morali dei differenti popoli; b) proverbî riferentisi al linguaggio, alla fede, alla superstizione, ai costumi; c) proverbî concernenti la morale. La sezione politica e giuridica abbraccia quattro gruppi: a ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] e commentando l'Arte Poetica di Orazio, commentando Aristotele, volle evitare insieme la "licenza francese" e la "superstizione italiana": e guidato da un vigile buon senso espose con brio idee ragionevoli. Piuttosto che principî generali trattò ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] l'avversione al culto del Sacro Cuore, patrocinato dai gesuiti, e in cui i giansenisti ravvisano un elemento di superstizione, un indebito sdoppiamento del Cristo
Come momenti non originarî del pensiero giansenista, ma consequenziali alle sue vicende ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] sullo sviluppo della chimica, più scarsa influenza sulle conoscenze relative ai veleni, come dimostrano quei libri ancora ispirati alla superstizione e alla magia, quali, fra altri, quello di Pietro d'Abano, medico e astrologo padovano, intitolato De ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] celebra nella prima, cioè nella Natura, la madre della Bellezza e dell'Armonia; condanna nella seconda ogni forma di superstizione, per sé stessa antinaturale e nociva.
Nell'ultimo libro, postumo, e non tutto, certamente, opera del R., la navigazione ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] 1425 S. Bernardino da Siena fece con grande solennità distruggere in Arezzo una fonte ed abbattere alcuni alberi, che la superstizione popolare riguardava come sacri (v. F. Alessio, Storia di S. Bernardino da Siena e del suo tempo, Mondovì 1899, p ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] anticlericalismo francese festeggiò, nel 1878, il centenario della morte di Voltaire apostolo della guerra contro il fanatismo, la superstizione, la religione" (F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896, Bari 1965, p. 254).
Di ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...