La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] foglio sciolto, la Devotione mandata a Carlo Magno da papa Leone da portar adosso, che invece apparteneva al filone della superstizione popolare: si trattava di una sorta di preghiera magica che, a portarla con sé, proteggeva da ogni male. Vecchi ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] materna con la sua emancipazione. Abbandonata l'influenza dei pulpiti, che la rende schiava dell'ignoranza e della superstizione, sollevata la fronte e presa coscienza come madre e come lavoratrice del suo valore sociale, deve rivendicare tempo ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] elamita di Susa.
I casi che vi sono attestati vanno da quelli più comuni e magari vicini alle odierne forme di superstizione ("Chi sogna di scendere agli Inferi avrà allungati i suoi giorni") ad altri di varia tipologia fino a quelli decisamente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] ) dall'astrologia naturale, che, diversamente da Isidoro, egli faceva coincidere in parte con la medicina, in parte con la superstizione. Questa distinzione non comparve fra gli astronomi arabi fino ad al-Bīrūnī, che fu il primo a distinguere tra l ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e dei campi hanno la propria origine, come W. Mannhardt ha dimostrato, nella remota antichità germanica e indogermanica. Superstizione e medicina popolare in buona parte sono state influenzate anche dai concetti mitici e magici della cultura classica ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] religione della polis, avevano seguitato a vivere nell'ombra ed ora finalmente riapparivano in piena luce. Orfismo, misteri, superstizione, magia: tutto il mondo della religiosità extra-civica trovò ora il suo sbocco nel gran fiume della religiosità ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...