CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] decisione di scegliere volontariamente la vita dell'esilio per causa di religione piuttosto che sottostare all'"empia superstizione del cattolicesimo romano.
Bibl.: I. Toniolae Basilea sepulta retecta continuata, Basileae 1661, p. 179; F. Meyer, Die ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] , sull'animo del vescovo, l'indirizzo della morale valdesiana che identificava il rigore e la severità con la superstizione; e l'opinione, diffusa negli ambienti dell'evangelismo italiano, che in condizioni difficili la verità possa coltivarsi in ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] 1983, pp. 152-159; G. Imbruglia, Dalle storie di santi alla storia naturale della religione. L'idea moderna di superstizione, in Riv. storica italiana, CI (1989), pp. 44-48; M. Fumaroli, Eroi ed oratori. Retorica e drammaturgia seicentesche, Bologna ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] , la quale ben si poteva spiegare come filosofia mal capita, o mal utilizzata. Spunto audace, che s'inseriva nella lotta alla superstizione, allora viva in Italia.
La sua ambizione per la carriera degli studi lo portò però alla rottura col padre, che ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] strumento per indurre gli uomini all'adempimento dei propri doveri.
La lotta del F. all'ignoranza e alla superstizione si radicava in una cultura antiscolastica ispirata alla tradizione dei maurini e dei moralisti francesi, ma anche al razionalismo ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] evangelica, residente in diocesi, impegnato nelle opere assistenziali e caritative, nella lotta contro l'empietà e la superstizione e particolarmente attento all'educazione dei giovani.
Ancora nel giugno 1534 Florimonte inviava al G. l'"ordine dell ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] con cui i Francesi avevano mantenuto sul trono "il tiranno del Campidoglio", lasciando "intatto il nido della impostura e della superstizione ... e la ruina della Francia e dell'Italia" (p. 45). Il D. sollecitava francamente i Francesi - come pure ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] e insegnato ad altri - il figlio, la figlia e il genero Daniele Malipiero, processato e condannato con lui - varie superstizioni e sortilegi Così, aveva evocato nel territorio di Rettimo uno spirito in forma di fanciulla, e gli aveva chiesto "le ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] storici, filosofici, morali e di costume del più vario genere: da "i motivi del ridere" a s. Ambrogio, dal sonno alla superstizione o alla guerra, sempre però in chiave di ossequio al legittimo governo e al conte di Firmian (vedi la tavola fuori ...
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MEDICI, Antonio de’
Filippo Luti
Nacque il 29 ag. 1576, verosimilmente a Firenze, dal granduca Francesco I e da Bianca Cappello, nobildonna veneziana all’epoca amante del sovrano.
Numerosi elementi [...] del quadro delle patologie all’epoca più frequenti. Accanto alla medicina, in certi casi non scevra di elementi di superstizione, trovano spazio la botanica (numerose le piante utilizzate, alcune delle quali coltivate nel casino di S. Marco già dai ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...